Video amatoriale hard diventa virale. La vittima denuncia tutto

Doveva essere un video tra amici e nulla di più, ma la privacy, ancora una volta, è stata violata. Era accaduto a Tiziana Cantone circa un anno fa ed è accaduto a febbraio ad una ragazza di Roma che, però, è riuscita ad arrestare il fenomeno virale. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il pubblico ministero Nicola Maiorano ha concluso le indagini nei confronti di tre ragazzi accusati di interferenza illecita nella vita privata della giovane. In base all'esito del processo il colpevole può essere condannato fino a quattro anni di carcere.
La vicenda. La giovane, di circa vent'anni, si infatua del suo datore di lavoro, un piccolo imprenditore rampollo di una famiglia che commercia distributrici automatiche. Una sera lui le propone una notte di sesso con lui e due suoi amici. Hanno tutti più o meno la stessa età e quando viene proposto di riprendere le scene di sesso, nessuno ha da obiettare. Un video hot che, ovviamente, ognuno avrebbe dovuto tenere per sé e che invece inizia a fare il giro della rete attraverso Whatsapp e Facebook. Lei è riconoscibile e per quelle immagini viene vessata di commenti spregiativi. La vittima non si lascia sopraffare da una vergogna che non è giusto provi e trova il modo di reagire: prende lo smartphone e denuncia tutto prima che sia troppo tardi per fermare il passaparola.