Via di Portonaccio, accolti in massa i ricorsi dei 18mila automobilisti multati
Il giudice di pace ha accolto circa l'80 per cento dei ricorsi contro le multe prese dagli automobilisti in via di Portonaccio. Anche il prefetto di Roma sta accogliendo alcune delle istanze dei cittadini, ma spiega Luca Cardia, amministratore del gruppo Facebook ‘Uniamoci contro le multe di Portonaccio' e fondatore del Comitato multopoli Portonaccio, "alcuni giudici stanno rigettando i ricorsi. In particolare sono accolti quelli presentati nei primi sei mesi e bocciati quelli presentati da ottobre a oggi, cioè dopo il ripristino della segnaletica". L'obiettivo, spiega Cardia nel corso della trasmissione Mi Manda Rai Tre, "è quello di far accogliere tutti i i ricorsi presentati e successivamente vedremo se c'è la possibilità di chiedere il rimborso per le multe già pagate".
Via di Portonaccio è stata ripristinata come preferenziale dopo dieci anni, ma la segnaletica è stata per mesi insufficiente. "Le incongruenze sui cartelli stradali – spiega Cardia -sono state denunciate anche dalla polizia municipale. La segnaletica per loro non era e non è ancora a norma. Anche l'allora vicecomandante Di Maggio a luglio diceva che c'erano problemi, poi a settembre rettificò sostenendo che i segnali sono si inefficaci, ma sono a norma". Sono stati multati 18mila cittadini, oltre 800mila sanzioni sono state elevate per un incasso di 80 milioni di euro per le casse del Campidoglio. "Via di Portonaccio è praticamente il bancomat di Roma", spiega Cardia. Ogni giorno vengono multate 2.200 automobili, circa 90 sanzioni l'ora.
La notizia degli accoglimenti dei ricorsi è stata diffusa anche dal Codacons, che spiega: "Numerosi automobilisti assistiti dall’ associazione stanno ricevendo in questi giorni comunicazione circa l’ accoglimento dei ricorsi da parte del prefetto, con l’ annullamento dei verbali per ” improcedibilità accertamento per elementi giustificativi. Le multe annullate sono quelle elevate fino al 25 luglio 2017, data in cui è stata ripristinata la corretta segnaletica stradale che informava circa il divieto di transito".