Vergogna a Roma, c’è una discarica tra i resti archeologici sotto la Fontana di Trevi

Sotto la Fontana di Trevi, tra i resti archeologici dell'Acquedotto Vergine, è stata trovata una vera e propria discarica abusiva. Calcinacci, barattoli di vernice e altri residui edili sono stati gettati da qualcuno che si è calato in una botola con una scala a pioli e ha così raggiunto i sotterranei. Le indagini sono coordinate dagli agenti della polizia locale di Roma Capitale e in particolare dagli uomini del reparto Tutela Ambiente del I gruppo ex Trevi. Con l'aiuto del personale della sovrintendenza, gli agenti hanno effettuato un sopralluogo nei sotterranei e hanno scoperto la discarica abusiva. Sono tuttora in corso le indagini per risalire ai responsabili.
L'acquedotto dell'Acqua Vergine
L'acquedotto dell'Acqua Vergine fu voluto da Marco Vipsanio Agrippa, genero dell'imperatore Augusto, e fu inaugurato nel 19 avanti Cristo. Ancora oggi alimenta tutte le più importanti fontane del centro di Roma, dalla Barcaccia di piazza di Spagna alla fontana dei Quattro Fiumi di piazza Navona e alla Fontana di Trevi. Si tratta dell'unico acquedotto romano ad essere ancora in funzione. L'origine del suo nome si deve probabilmente alla freschezza e alla purezza delle sue acque. In passato l'acquedotto arrivava in zona Pantheon per alimentare le famose terme di Agrippa, il primo edificio termale pubblico dell'intera città e opera sempre di Agrippa.
