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Ventotene, frana a Cala Nave: spiaggia chiusa

Un costone di roccia è crollato sulla spiaggia di Cala Nave a Ventotene, isola dell’Arcipelago Pontino, rendendo per il momento parzialmente inagibile la spiaggia più facilmente raggiungibile e più grande dell’isola. La speranza è che tutto possa tornare alla normalità prima dell’inizio della stagione estiva.
A cura di Redazione Roma
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La spiaggia di Calanave
La spiaggia di Calanave

Nuovo crollo a Ventotene. L'isola dell'arcipelago Pontino è composta di tufo e rocce vulcaniche ed è funestata da cedimenti delle sue falesie. Questa volta un costone di roccia è franato nel mare sulla spiaggia di Cala Nave, proprio nell'area dove sono in corso i lavori di consolidamento finanziati dalla Regione Lazio. La parte della spiaggia interessata dal crollo è la stessa dove si trovano alcune case vacanze e il ristorante "Zia Bettina". Sugli edifici sovrastanti sono in corso delle perizie statiche per verificarne la sicurezza e la stabilità.

Il provvedimento del comune di Ventotene

Il sindaco Gerardo Santomauro ha provveduto a chiudere il tratto di spiaggia interessato, nella speranza che tutto possa tornare alla normalità per l'inizio della stagione estiva, a maggior ragione che lavori di consolidamento erano già programmati. Sarebbe davvero un colpo per l'isola, funestata da cartelli di "divieto di accesso" proprio per i rischi di crollo, perdere anche una parte della spiaggia più accessibile e l'unica attrezzata.

Ventotene: la messa in sicurezza ancora una priorità

Il 20 aprile di dieci anni fa la tragedia di Cala Rossano, dove il crollo di due metri cubi di tufo uccise due giovanissime studentesse romane, Sara Panuccio e Francesca Colonnello, morte a soli 14 anni mentre erano in campo scuola sull'isola. Da quel giorno tutto è cambiato Ventotene e la sicurezza di falesie e costoni di roccia è diventato un tema non più rinviabile, ma c'è ancora molto da fare come testimoniato dal nuovo crollo.

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