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Venerdì nero: scioperano vigili urbani e dipendenti comunali

Giornata che potrebbe rivelarsi difficile per molti romani quella di venerdì 13 maggio, a causa di diverse agitazioni sindacali. A incrociare le braccia saranno i vigili urbani e i dipendenti comunali, chiamati a scioperare dall’Usb. Tra i servizi maggiormente a rischio le scuole e gli asili nido comunali, dove le maestre da mesi sono sul piede di guerra.
A cura di Va.Re.
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Giornata di scioperi domani, venerdì 13 maggio 2016, nella capitale, con il rischio di disagi per i cittadini. L'Unione sindacale di base ha chiamato a incrociare le braccia per tutta la giornata tutti i dipendenti di Roma Capitale, convocando anche un presidio sotto il ministero della Pubblica amministrazione. Al centro della mobilitazione ancora una volta il salario accessorio, la stabilizzazione dei precari e il previsto taglio dei fondi. Tra i servizi più a rischio asili nido e scuole materne comunali, dove le insegnanti da mesi sono sul piede di guerra. In concomitanza ci sarà anche l'agitazione indetta dall'Ospol-Csa, sindacato autonomo della Polizia locale, con annesso corteo nazionale dei vigili urbani partirà da via San Gregorio fino a piazza Madonna di Lorento. L'Ospol chiede una "modifica normativa e strutturale della polizia locale".

"Lo sciopero è indetto – spiega l'Usb in una nota – per un vero piano assunzionale, per la stabilizzazione del personale precario di scuole e nidi e il superamento dei vincoli normativi imposti dal governo per gli Enti Locali; per un contratto decentrato che cancelli le infamie contenute nell'atto unilaterale, a partire dal sistema di valutazione passando per la restituzione dei diritti cancellati; per il mantenimento intatto del fondo del salario accessorio nei prossimi anni e il respingimento delle richieste del MEF; per la revisione completa degli orari di apertura al pubblico degli sportelli Anagrafici, per coniugare i tempi familiari del personale con l'efficienza dei servizi alla cittadinanza; per la riduzione dei carichi di lavoro del personale a stretto contatto con l'utenza e il ritiro dell'accordo del 14 maggio sul nuovo modello organizzativo per nidi e scuole dell'infanzia; per la rimodulazione del modello organizzativo della polizia locale, allontanando ogni logica di deriva del Corpo verso compiti di ordine pubblico e con il potenziamento dei Gruppi Territoriali".

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