Vasto incendio nel campo nomadi di Castel Romano: bruciano rifiuti, aria irrespirabile

Un vasto incendio ha colpito Castel Romano, nel municipio IX di Roma. Il rogo è divampato intorno alle ore 20 di giovedì scorso 7 marzo, all'interno del campo nomadi e ha continuato ad ardere per oltre otto ore. A bruciare rifiuti accatastati a terra e sparsi in una vasta area, a ridosso delle abitazioni del campo nomadi. Sul posto, ricevuta la chiamata d'emergenza, sono intervenuti i vigili del fuoco di Pomezia, che hanno lavorato duramente fino alle prime ore della mattina seguente, quando, esausti hanno domato l'incendio, scongiurando che le fiamme arrivassero a distruggere le casette e hanno messo i sicurezza l'area. Non è chiaro cosa abbia provocato il rogo e come abbia attecchito ai rifiuti accatastati.
L'incendio ha bruciato una vasta area, le fiamme hanno brillato nell'oscurità della notte, sprigionando una densa colonna di fumo nero: ad andare a fuoco infatti sono stati rifiuti di ogni tipo, dagli elettrodomestici, agli pneumatici, dalla plastica ai metalli, tutti oggetti accumulati e abbandonati, che sono stati avvolti dalle fiamme. Inevitabili i disagi per i residenti che abitano nella zona limitrofa a causa del forte odore di fumo che li ha costretti a restare con le finestre chiuse e a barricarsi dentro casa, tanto l'aria era diventata irrespirabile. Ripercussioni anche sul traffico per la visibilità nel corso della serata su via Pontina.