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News su Omicidio Emanuele Morganti

Alatri, uno dei fratellastri è stato fermato per droga il giorno dell’omicidio di Emanuele

Mario C. è stato rilasciato proprio la mattina del giorno in cui aggredì, insieme al fratello, Emanuele Morganti. I due ragazzi ora si trovano in regime di isolamento nel carcere romano di Regina Coeli. La decisione è stata presa dai vertici dell’istituto romano per il rischio di ritorsioni e minacce nei confronti dei fratellastri da parte dei detenuti. Uno degli avvocati ha deciso di rimettere l’incarico.
A cura di Enrico Tata
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Mario C. è stato fermato per droga lo scorso giovedì a Roma e rilasciato la mattina di venerdì, il giorno dell'omicidio di Emanuele Morganti. Con sé aveva centinaia di dosi di droga, ma le forze dell'ordine decisero di rilasciarlo dopo neanche ventiquattro ore. La notte stessa partecipò al pestaggio del 20enne di Alatri, delitto per cui è indagato con l'accusa di omicidio volontario insieme al fratellastro Paolo.

I due fratellastri in isolamento, pericolo ritorsioni

I due ragazzi ora si trovano in regime di isolamento nel carcere romano di Regina Coeli. La decisione è stata presa dai vertici dell'istituto romano per il rischio di ritorsioni e minacce nei loro confronti da parte dei detenuti. Minacce sono arrivate anche ad alcuni avvocati che difendono gli altri sette indagati. Non sarebbe però questa la motivazione che ha spinto l'avvocato Tony Ceccarelli a rinunciare all'incarico di difendere Mario. "E' stata una decisione autonoma, presa senza alcuna pressione", sottolinea il legale. "Lo dico perché in questi giorni sono stati molti i colleghi, anche di indagati più marginali, che sono stati minacciati e malmenati". Intanto in paese, ad Alatri, continuano ad arrivare testimonianze sui due ragazzi, giudicati da molti come "bulletti, delinquentelli". In tanti hanno raccontato di essere stati infastiditi più volte dai due fratellastri, sempre pronti a fare a botte e a scatenare risse.

"Mio figlio alle medie era stato più volte oggetto di atti di bullismo da parte di Paolo. Lo stesso Paolo è stato sospeso più volte, da adolescente era già spietato e sadico. I due fermati sono uomini violenti con numerosi precedenti penali, attaccabrighe e assuntori quotidiani di cocaina", ha raccontato una donna a Repubblica.

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