Undici luoghi della capitale che ogni romano deve conoscere
Dimentica la Roma da cartolina, da film, iconica ed edulcorata. Se vuoi conoscere la vera Roma, proprio come un autentico romano la vive ogni giorno, allora devi assolutamente seguire questi consigli sugli undici luoghi dove solo un romano doc andrebbe. E' vero che la Roma di Sordi, di "Vacanze Romane" e di Verdone non tramonterà mai ma oltre i classici luoghi simbolo che la rappresentano in tutto il mondo e che sono noti a tutti, ecco dove andare e cosa vedere per scoprirla nei suoi lati più nascosti, nelle sue improvvise rivelazioni di meraviglia, nel verde dei prati e nei colori dei fiori, nella maesostosità delle fontane, nella storia dei quartieri, nella tradizione dei piatti e nelle legende che nascono dagli anfratti segreti. Insomma la capitale riserva tante sorprese a chi sa guardarla con occhi diversi, ecco come e dove scoprirle. Come sempre se conoscete altri luoghi di Roma, meritevoli di essere visitati, segnalateceli.
- Al Pincio al chiar di luna
- Giro in risciò a Villa Borghese
- Alla Zuppiera di Corso Vittorio
- Interrogando la Bocca della Verità
- La grattachecca a Prati
- Passegiata a Coppedè
- La domenica per mercatini a Porta Portese
- Aperitivo al Pigneto
- Spiare il Cupolone all'Aventino
- Mangiare carciofi al Ghetto
- Una birra a San Lorenzo
Al Pincio al chiar di luna
Ogni romano che si ripsetti e che abbia appreso le arti del corteggiamento, porta la sua ragazza al Pincio. E' tra i luoghi più romantici di Roma, dalla sua altezza si gode di una vista mozzafiato su Piazza del Popolo e sulla città. Se ci vieni di sera poi assisti alla magia della visuale notturna, con il cupolone di San Pietro che svetta tra le mille cupole illuminate di Roma.
Giro in risciò a Villa Borghese
Non passai mai di moda, è un ever greeen, utile alternativa al giro in vespa. Fare una passeggita in risciò a Villa Borghese è tra le cose che un vero romano almeno una volta nella vita deve avere fatto. Il risciò si noleggia dall'ingresso della villa, difronte al bioparco. Proseguendo poi si passa per il laghetto con le paperelle e una sosta a regola d'arte a Galleria Borghese.
Alla Zuppiera di Corso Vittorio
Una fontana coperta, un paradosso a pensarci. Effettivamente a guardarla la fontana della zuppiera è proprio buffa ma un motivo che giustifica la presenza del "coperchio" c'è. La fontana era in passato collocata in Campo de' Fiori, senza coperchio, ed era utilizzata dalle bancarelle per lavare la frutta ed anche ad altri scopi. Per questo si decise di coprirla con un coperchio per proteggere il suo valore.
Interrogando la Bocca della Verità
Se lo dice lei c'è da fidarsi. La Bocca della Verità, l'antico mascherone in marmo, murato nella parete della chiesa di Santa Maria in Cosmedin di Roma, è diventato famoso per la sua apparizione nel film "Vacanze Romane" . La legenda vuole che la bocca possa mordere la mano di chi non afferma il vero. Come si dice, non è vero ma ci credo.
La grattachecca a Prati
Si chiama porprio così, quella che in altre parti di Italia è nota come granita, qui viene chiamata grattachecca. Tanti sono i chioschi dove poterla provare e tutti sono molto caratteristici, tra i migliori c'è quello di Sora Maria a Prati. Qui la specialità da provare senza indugi è la “Melena”, un mix di sciroppi di mela verde, limone e cannella. Tappa d'obbligo.
Passegiata a Coppedè
Sembrano venuti fuori da una favola i palazzi del quartiere Coppedè. Non a caso viene anche chiamato il quartiere delle fate dai romani con le sue 26 palazzine e 17 villini inglobati nel quartiere Trieste e disegnati dall’architetto e scultore fiorentino Gino Coppedè. Qui convivono un mix di stili tra palazzi rinascimentali, edicole sacre, lampadari neogotici, stemmi barocchi, archi trionfali romani, spunti liberty e torri gotiche.
La domenica per mercatini a Porta Portese
La domenica mattina a caccia di occasioni vintage per i mercatini. Se sei a Roma puoi farlo a Porta Portese come la famosa canzone di Baglioni, scovando occasioni al mercatino delle pulci o all'esquilino se sei a caccia di spezie aromatiche o al Mercato dei Fiori nel quartiere Prati in cui trovare bulbi di ogni pianta e bellissimi bonsai.
Aperitivo al Pigneto
Una zona recentemente rivalutata, residenziale ma anche piena di localini originali. Qui è possibile fermarsi per un drink in locali che una volta erano vecchie fabbriche ed oggi riadattati con gusto. Musica live, cene condivise, drink e tanto altro, passando per il Circolo degli Artisti, per vivere una Roma Bohemien.
Spiare il Cupolone all'Aventino
Guardare oltre il buco della serratura. E quando si tratta del buco della serratura dei giardini dell'Aventino, allora lo spettacolo è assicurato. Da qui si vede il famoso cupolone, da una prospettiva diversa, suggestiva, come se lo ammirassi con un cannocchiale.
Mangiare carciofi al Ghetto
Mangiare i carciofi alla giudea nel famoso quartiere del ghetto ebraico, una delle cose da fare assolutamente nella capitale. Con olio e limone, foglia per foglia e dopo passeggiare tra le stradine di questo quartiere che fu istituito nel lontano 1555 quando Paolo IV, rinchiuse con l’edificazione di un muro, che va dal rione Sant’angelo al teatro Marcello la comunità ebraica.
Una birra a San Lorenzo
Universitari, giovani e intellettuali, San Lorenzo è il loro ritrovo. Qui un happy hour o un brunch sono all'ordine del giorno per i frequentatori del quartiere che prende il nome dalla basilica di San Lorenzo fuori le mura. Si tratta dell'unico quartiere in cui si tentò di fermare la Marcia su Roma, quindi figurarsi se si ferma la voglia di bere.