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Una statua alta due metri è apparsa nella notte all’Esquilino: ecco di che si tratta

Una misteriosa statua alta due metri e raffigurante l’economista John Maynard Keynes è comparsa questa notte a Roma nel quartiere Esquilino, a due passi dal mercato di piazza Vittorio. L’epigrafe recita una nota citazione dell’economista: “Nel lungo periodo siamo tutti morti”. A rivendicare l’azione sono stati gli autori del film “PIIGS”, uscito in sala lo scorso anno e diventato un caso al botteghino. La pellicola racconta i danni causati dalle politiche di austerity.
A cura di Redazione Roma
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Stupore questa mattina al quartiere Esquilino di Roma dove, a due passi dal famoso mercato di piazza Vittorio, tra l'ex Zecca e il Teatro Ambra Jovinelli, è comparsa una statua alta due metri. Un mezzo busto di un uomo con l'area severa e austera, con dei baffi e vestito con giacca e cravatta. Sul rilievo l'epigrafe: "Nel lungo periodo siamo tutti morti". Il "misterioso" manufatto che sembra comparso dal nulla, rappresenta l'economista John Maynard Keynes e la frase è in effetti una sua celebre citazione, una frase con la quale ironizzava sugli economisti che rassicuravano i risparmiatori sulle virtù dei mercati facendo previsioni sempre ottimiste. Fin dall'inizio si era ipotizzato che si trattasse di un'operazione di guerrilla marketing: adesso se ne conosce anche la "paternità".

A rivendicare la provocazione sono stati infatti Adriano Cutraro, Federico Greco e Mirko Melchiorre, i tre autori del film “PIIGS” che racconta i danni causati dalle politiche di austerity a partire dalle difficoltà di una cooperativa sociale di Monterotondo, in provincia di Roma. Uscito in sala lo scorso anno con la voce narrante di Claudio Santamaria, il film è diventato un caso al botteghino. Gli autori della pellicola hanno voluto così festeggiare il successo investendo parte del ricavato in un'azione simbolica: "A Roma e in nessuna città italiana esiste una via, una piazza e tantomeno una statua dedicate a John Maynard Keynes. Si pensa di dedicare una strada ad un fascista come Giorgio Almirante e si dimentica la lezione di uno dei più importanti economisti del secolo scorso”. Secondo gli autori di PIIGS “le lezioni di Keynes potrebbero permetterci di uscire dalla crisi attuale attraverso una politica di investimenti pubblici per rilanciare l’occupazione, tutto ciò che oggi nell'Unione Europea viene impedito".

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