“Una Smart” e “un grande furgone bianco”: così i trafficanti chiamano le dosi di cocaina
"Voglio una Smart e un grande furgone bianco". Non sono richieste di autovetture, ma ordini di cocaina e hashish. Le dodici persone arrestate questa mattina dai carabinieri avevano messo in piedi un'organizzazione criminale che gestiva la piazza di spaccio dei paesi di Artena, Valmontone e Segni. Le indagini sono scattate in seguito all'arresto in flagrante di un 54enne di Artena, trovato con 50 grammi di cocaina. Anche se agli arresti domiciliari, organizzava un vero e proprio traffico di stupefacenti dal suo appartamento. Per gestire le operazioni si serviva anche dell'aiuto di alcuni familiari, tutti residenti ad Artena, e di un suo fido collaboratore, un 52enne di Valmontone con precedenti per reati legati allo spaccio. Quest'ultimo era colui che predeva accordi, trasportava la droga e riscuoteva ‘Smart' e ‘Furgoni bianchi', cioè ingenti quantità di hashish e cocaina. I rifornimenti arrivavano direttamente a casa del 54enne, che li trasferita in un magazzino in campagna.
Settanta carabinieri impegnati nell'operazione
Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Colleferro, supportati dal gruppo Carabinieri Frascati, dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Santa Maria di Galeria e da un elicottero del Nucleo Raggruppamento Aeromobili dei Carabinieri di Pratica di Mare, hanno eseguito dodici misure cautelari, due in carcere e dieci arresti domiciliari. Perquisite anche otto case di altre otto persone ritenute di far parte della banda. Nell'operazione sono stati impegnati circa settanta militari, che hanno già sequestrato un chilo e mezzo di cocaina e quasi cinque chili di hashish.