Un flash mob musicale per salvare Civita di Bagnoregio, “la città che muore”

Un evento musicale per salvare Civita di Bagnoregio. Un flash mob organizzato per riportare l'attenzione dei media e delle istituzioni sulla "città che muore", soprannominata così per le continue frane dello sperone di tufo su cui sorge che mettono a rischio la sua sopravvivenza. Domenica 19 giugno alle 15 si terrà un flash mob in piazza San Donato che coinvolgerà turisti e cittadini. Il maestro Maurizio Mastrini suonerà al pianoforte il brano “Heart”, tratto dall'omonimo album del pianista, celebre in tutto il mondo per l’esecuzione della musica al contrario. Un pezzo unico, la cui base ritmica è il battito cardiaco del maestro, amplificato con due sensori acustici posti sul costato durante l’esecuzione pianistica. La registrazione di “Heart” ha richiesto "vari e svariati tentativi – racconta Mastrini – con molto esercizio sono riuscito a mantenere uno stato emozionale costante, che ha permesso al battito del mio cuore di non avere accelerazioni e decelerazioni improvvise, tali da creare un andamento musicale altalenante, poco consono all’arte dei suoni. Anche se il brano “Heart” evoca passione, sentimento, con un finale grandioso ma allo stesso tempo struggente, ho cercato di far mantenere al mio cuore un andamento che non creasse problemi tecnici, visto le difficoltà del brano"
Un anno fa il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, lanciò una petizione su Change.org per chiedere il riconoscimento di “Patrimonio dell’Umanità” da parte dell'Unesco. Dopo un anno le firme sono oltre 35mila. Tra di esse ci sono quelle di diversi intellettuali, professori, politici e personaggi dello spettacolo: dal presidente Napolitano a Bernardo Bertolucci, da Andra Camilleri a Don Ciotti, da Dario Fo a Ennio Morricone e Giuseppe Tornatore.