Via Cristoforo Colombo, è morto il ciclista investito due giorni fa

Ancora un incidente sulla Cristoforo Colombo. E la vittima è di nuovo un ciclista. È la terza volta che accade in poco più di un mese. Dopo l’uomo che aveva perso la vita il 14 ottobre travolto da un’automobile e la donna, anche lei morta, investita a fine settembre, oggi un ciclista di circa 70 anni è in gravissime condizioni per un incidente, l'ennesimo, accaduto sulla via che collega Ostia al centro di Roma. L'impatto tra la sua bici e uno scooter, un Honda Sh 150, si è verificato intorno alle 11.45 un centinaio di metri prima di piazzale Cristoforo Colombo in direzione del litorale. Le condizioni del ciclista sono apparse da subito molto gravi e per questo è stato prima trasportato in codice rosso all'ospedale Grassi di Ostia e poi è stato trasferito d'urgenza all'ospedale San Camillo. Il 5 novembre, dopo due giorni di agonia, l'anziano è deceduto.
Secondo le ricostruzioni il ciclista, che proveniva da via del Gran Pavese, una strada pedonale, si era appena immesso sulla complanare quando sarebbe stato travolto da uno scooter, che l'avrebbe letteralmente scaraventato in aria. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, anche gli agenti del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico) della Polizia Locale di Roma Capitale, al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente e regolare la circolazione del traffico. Lo scooterista si è fermato a prestare i primi soccorsi e non sarebbe rimasto ferito.
A comunicare la morte dell’anziano è stata per prima l’associazione Biciroma in un comunicato: “Apprendiamo della morte del ciclista settantenne investito l'altro ieri sulla Cristoforo Colombo. L'amministrazione comunale, vergognosamente, tace. Ma i fatti parlano chiaro: smantellato ufficio biciclette, Piano Quadro Ciclabilità nel dimenticatoio, Roma-Fiumicino, finanziata dalla Regione, il progetto è nei cassetti del Comune da anni ma non vede partire il cantiere, perché? Manutenzione ciclabili ancora improvvisata all'inseguimento dell'emergenza. Piste ciclabili che stanno divenendo scorciatoie dei veicoli motorizzati (scooter moto auto e furgoni, ci troviamo di tutto). Assessore alla mobilità delegato allo sviluppo della mobilità ciclistica che continua a negarci un appuntamento; comunicazione e confronto con associazioni praticamente inesistente. Sindaco Marino che anziché tutelare l'incolumità dei propri cittadini che come lui (almeno così dice) usano la bici pensa a tutt'altro”.