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Uccise l’infermiera in metro con un pugno, torna libero dopo 4 anni

Torna il libertà dopo 4 anni Alessio Burtone: nel 2010 nella stazione della metro di Anagnina sferrò un pugno in pieno volto ad un’infermiera romena provocandone la morte dopo una settimana di coma.
A cura di Va.Re.
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La storia è uno di quei casi di cronaca che lasciano il segno, aprono domande e interrogativi senza risposta, soprattutto per quella morte e quella violenza così insensate. Le immagini delle telecamere di sicurezza che ritraevano un giovane che colpiva con un pugno micidiale l'infermiera Maricica Hahaianu alla stazione della Metro Anagnina. E poi quel commento: "Sporca, romena". Il movente? Un banale scambio di battute per l'ordine della fila fuori dal tabaccaio. Dopo una settimana di coma Maricica muore in ospedale, lascia un marito e un bimbo piccolo.

E' l'ottobre del 2010 e per quella morte terribile viene rintracciato e arrestato Alessio Burtone, il ragazzo romano poco più che ventenne che ora sarebbe completamente ravveduto secondo i giudici. Burtone infatti ha lasciato due giorni fa il carcere di Rebibbia ed è stato affidato ai servizi sociali e alle cure e all'affetto della sua famiglia. Il ragazzo, condannato a 8 anni di carcere, torna così in libertà con qualche limitazione (coprifuoco alle 8 di sera, divieto di frequentare pregiudicati, può uscire solo per lavorare e andare in palestra per ora).

L'accusa aveva chiesto 20 anni, i giudici furono molto più clementi, riducendo anche in secondo grado di giudizio nel 2012 la pena di un anno. Secondo il tribunale Alessio non solo è ravveduto, ma può essere reintegrato nella società, merita un'altra chance in virtù della sua buona condotta e della giovane età. Ora sta a lui dimostrare di sapersela giocare. Burtone si era prodigato in tutte le maniere per chiedere scusa e perdono, per far capire di aver sbagliato: aveva anche pubblicato su una pagina a pagamento di un giornale romeno una lettera di scuse con tanto di una sua foto il giorno dell'arresto. Nessun favoritismo per lui, solo i normali meccanismi di sconto e sospensione della pena che lo hanno portato in 4 anni fuori dal carcere.

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