Ubriaco e drogato al volante uccise la compagna incinta: Alessio Consalvi torna in carcere
Alessio Consalvi è tornato in carcere, accusato di omicidio stradale per la morte dell'ex compagna Valentina Picca incinta a seguito di un incidente stradale avvenuto a gennaio 2018 tra i Comuni di Cisterna di Latina e Velletri. L'uomo è anche ritenuto responsabile di lesioni personali stradali gravissime ai danni delle sue figlie minori di 2 e 5 anni, che viaggiavano a bordo dell'auto nel momento in cui sono accaduti i tragici fatti. I carabinieri di Cisterna di Latina sono andati a prenderlo all'interno della sua abitazione e lo hanno portato nel penitenziario di Latina. Un inasprimento della misura cautelare, dopo che l'uomo, che si trovava ristretto ai domiciliari, ha più volte violato gli obblighi imposti di restare in casa.
L'incidente in cui morì Valentina Picca
I fatti risalgono al gennaio dell'anno scorso, quando il 31enne si trovava alla guida della sua auto con a bordo la sua famiglia, ubriaco e drogato, con patente scaduta e sprovvisto di assicurazione. Percorreva a forte velocità via Kennedy quando, improvvisamente ha perso il controllo della macchina, ha sbandato finendo la sua corsa contro un palo dell'Enel. Nel violento impatto l'auto si è poi ribaltata e ha preso fuoco. Valentina Picca era apparsa subito in condizioni gravissime e poco dopo ha perso il bambino. Un mese dopo il sinistro anche la mamma è morta per le gravi ferite riportate. Gravemente ferite anche le due bambine, ricoverate a lungo con prognosi di 60 e 130 giorni.