Tutto sul Castello di Santa Severa: storia, come arrivare e info sui biglietti
Il Castello di Santa Severa è uno dei luoghi più belli e suggestivi del litorale laziale: si trova a Santa Marinella e ogni anno è meta di visitatori e turisti che accorrono da ogni parte del mondo per visitarlo. La costruzione sorge in un antico borgo medievale rimasto praticamente intatto e al suo interno è possibile visitare la Rocca e la Torre Saracena, la Chiesa Paleocristiana e il Battistero di Santa Maria Assunta. Ma il Castello di Santa Severa è destinato a diventare anche un importante polo museale: al suo interno, infatti, è possibile visitare il Museo del Mare e della Navigazione Antica, il Museo del Territorio e l'Antiquarium. Tutto intorno al Castello, inoltre, è possibile ammirare la meravigliosa Riserva Naturale di Macchiarotonda, meta molto ambita da birdwatchers e fotografi naturalistici. Ma il Castello di Santa Severa non è solo un posto da visitare in giornata: al suo interno, infatti, è contenuto un ostello che ospita ogni anno moltissime persone che vogliono rimanere a dormire tra i vecchi ruderi millenari.
Come arrivare al Castello di Santa Severa
Il Castello di Santa Severa si trova sull'Aurelia al km.58 ed è raggiungibile in macchina, in treno o in autobus. Con la macchina è possibile raggiungere il borgo percorrendo la SS1 Aurelia fino al chilometro 52.500: da lì basta seguire le indicazioni per il Castello, percorrendo sempre la via che costeggia il mare. Chi invece vuole arrivare al Castello in treno, deve scendere alla stazione di Santa Severa Nord. A quel punto si può proseguire a piedi per circa 15 minuti prima di arrivare a destinazione, oppure prendere i mezzi pubblici per arrivare al Museo Civico. Con l'autobus, invece, bisogna prendere il Cotral da stazione Cornelia (Roma) fino a Santa Marinella.
Le info sui biglietti
I ticket possono essere acquistati presso la biglietteria del Castello di Santa Severa: il biglietto intero costa 8 euro, quello ridotto 6 euro, mentre è gratuito per:
- bambini fino a 6 anni (non compiuti)
- under 18 inclusi nel pacchetto famiglia
- bambini dai 6 ai 10 anni che acquistano un laboratorio
- gruppi scolastici che acquistano un servizio didattico
- residenti a Santa Marinella
- soggetti con disabilità e accompagnatori
- guide turistiche
- titolari della tessera I.C.O.M
- studenti universitari di archeologia, storia dell’arte, beni culturali, architettura sotto presentazione di un documento che lo attesta
- giornalisti con tesserino d'iscrizione all'albo
L'Antiquarium è un bene statale, quindi valgono le categorie di riduzione e gratuità previste dal Ministero per i beni e le attività culturali.
Gli orari di apertura del Castello di Santa Severa
Il Castello di Santa Severa è aperto – nel periodo che va dal primo novembre al 31 marzo – dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 16, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 17, il 24 e il 31 dicembre dalle 10.30 alle 19. Dal primo aprile al 30 giugno osserva invece i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 19. Dal primo luglio al 31 agosto è aperto dalle 11 alle 20, con possibilità di visita serale il venerdì e il sabato dalle 20 alle 24, mentre nella settimana dal 9 al 18 agosto è possibile visitarlo la sera in tutti i giorni. Dal primo settembre al 31 ottobre, invece, il Castello di Santa Severa è aperto dal martedì al venerdì dalle 9 alle 18, mentre il sabato e la domenica dalle 10 alle 19. Sarà invece chiuso il 25 dicembre e il primo gennaio.
La storia del Castello di Santa Severa
Il Castello di Santa Severa è una delle costruzioni storiche più apprezzate del Lazio ed è possibile visitarlo in ogni momento dell'anno. Le sue origini sono molto antiche: le prime menzioni di questa struttura, che sorgeva nell'insediamento etrusco di Pyrgi, risalgono addirittura al 1068, mentre le prime testimonianze dell'esistenza del borgo si trovano già nel 939. Il Castello è dedicato alla giovane Severa, una ragazza cristiana martirizzata nel 660 nell'epoca di Diocleziano e uccisa proprio in quella zona. Soggiorno prediletto dai Papi, dopo il 1600 ha purtroppo vissuto un periodo di decadenza: abbandonato e lasciato a se stesso, rimaneva poco del suo antico splendore. Nel 1943 è stato utilizzato dai tedeschi come base militare strategica e, negli ultimi anni, è stato recuperato dall'amministrazione pubblica, che ne ha reso il fiore all'occhiello della Regione Lazio.