Turisti americani al bar, il conto è da capogiro: 204 euro in cinque
Eccone un altro. Ancora una volta qualche turista si lamenta per un conto un po’ troppo salato per un pranzo al centro di Roma. Questa volta la spiacevole avventura culinaria è capitata giovedì scorso a una famiglia americana di cinque persone: mamma, papà e tre figli. Hanno deciso di fare un pranzetto veloce prima di entrare a visitare i Musei Vaticani e hanno scelto alette di pollo, patatine fritte, insalata e frutta. E poi birra, acqua e una bibita. Cibo più o meno da fast food che in America costa pochi dollari. E invece quando gli è stato portato il conto non hanno creduto ai loro occhi: 204,60 euro. "Si sono seduti, hanno ascoltato il cameriere che spiegava il menù e hanno scelto" ha raccontato al sito Romatoday, che riporta la notizia, la guida che doveva accompagnarli nel tour ai musei vaticani.
In pratica, nel bar in viale Vaticano, la famiglia ha preso tre piatti di alette di pollo e patatine fritte, 25 euro a testa, poi due birre alla spina, medie, 16 euro (ben 8 euro l’una. Il costo medio per una birra 0,4 alla spina si aggira sui 5 euro), tre bottiglie d’acqua 0,75 litri a ben 6 euro ciascuna e due insalate, da 15 euro l’una. Stesso prezzo per la frutta, Sei euro è costato un “Ice coffee” e 5 euro un cappuccino. Al conto vanno aggiunti 18 euro e 60 centesimi per il servizio.
Conti salatissimi in centro, i precedenti
Di casi simili, negli ultimi mesi, ce ne sono stati moltissimi. Dalla sambuca in un bar a via Veneto a 12 euro al caffè e cappuccino di lusso in piazza San Lorenzo in Lucina a 12 euro. Per finire al caso forse più eclatante: 540 euro in totale, 90 euro a testa, per un gruppo di diplomatici di Capoverde in un ristorante tra piazza Barberini e via del Corso.