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Opinioni

Metalli tossici in ombretti e fard: ecco le marche dei cosmetici sequestrati

Cosmetici made in Cina contenenti materiali chimici che in concentrazioni elevate e mischiati con altri prodotti senza controllo possono risultare tossici per la pelle e per l’ambiente: l’inchiesta della Guardia di Finanza è durata un anno e ha consentito il sequestro di migliaia di ombretti, fard e creme. Ma ce ne sono ancora tantissime in circolazione.
A cura di Alessia Rabbai
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Le immagini del maxi sequestro della Guardia di Finanza
Le immagini del maxi sequestro della Guardia di Finanza

Trucchi con valori di nichel nocivi per la salute. Prodotti di bellezza non conformi e lampade Uv per la polimerizzazione dello smalto con falsi marchi della Comunità Europea (CE). La vasta operazione dei Militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari si è svolto a Roma e in altre città d'Italia, come MilanoBari Giugliano in Campania. Un maxi blitz finalizzato al contrasto della vendita illegale su tutto il territorio nazionale di cosmetici, risultati pericolosi per la salute dei consumatori in quanto contenenti concentrazioni di metalli notevolmente superiori ai limiti imposti dalla regolamentazione comunitaria di settore. I provvedimenti dopo la perizia tecnica disposta della Procura della Repubblica di Bari ed è scattata l'operazione "Make up" che si inserisce in un più ampio contesto investigativo. In alcuni ombretti il valore presente di Nichel è risultato pari a 25.6 mg/kg a fronte del limite massimo previsto di 10 mg/kg, mentre è stata riscontrata una concentrazione di Cromo pari a 163 mg/kg, notevolmente superiore al limite di 1mg/kg. In alcuni casi, le etichette sulle confezioni dei cosmetici indicavano la presenza di componenti che possono risultare nocivi. Si tratta di silicati come la Mica, sali come lo Stearato di magnesio (Magnesium stearate), siliconi idrorepellenti come il Dimethicone, idrocarburi come la paraffina liquida, Paraffinum liquidum. E ancora polibutilene (Polybutene) e  composti aromatici come il fenossietanolo, Phenoxyethanol, che possono risultare tossici sia per il consumatore che per l’ambiente.

I marchi dei prodotti cosmetici pericolosi

In particolare, nel corso delle indagini è stata ricostruita la “filiera di distribuzione” dei prodotti cosmetici, contraddistinti dai marchi ‘Yesensy', ‘Susy Make Up Italy' e ‘Tertio', tutti di produzione cinese, venduti in Italia da sei operatori commerciali, indagati per vendita di prodotti pericolosi per la salute pubblica e prodotti industriali con marcatura “CE” contraffatta e frode nell’esercizio del commercio. Complessivamente, su disposizione del GIP del Tribunale di Bari, i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato 1.131.960 prodotti cosmetici (ombretti e fard) pericolosi e 2.625 lampade UV, contrassegnate dal marchio “Tertio”, riportanti una falsa marcatura CE.

Cosmetici tossici ancora sul mercato

In provincia di Bari, invece, da dove un anno fa è partita l'indagine con il primo sequestro, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro altre centinaia di prodotti all'interno di un negozio gestito da un uomo di nazionalità  cinese, anche lui indagato.  Migliaia di cosmetici di produzione cinese risultati pericolosi sono ancora sul mercato, in centinaia di punti vendita sull'intero territorio nazionale.

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Mi occupo della cronaca di Roma per Fanpage.it. Laureata in Lettere e Scienze della Comunicazione con lode all'Università La Sapienza, ho iniziato il mio percorso professionale a diciotto anni, partendo dalla provincia. Iscritta all'Ordine dei Giornalisti dal 2015, ho lavorato come addetta stampa e relazioni esterne per Cisambiente Confindustria e scritto articoli per La Repubblica e Roma Today. Appassionata di nera e giudiziaria, amo ascoltare le persone e raccontare le loro storie.
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