Trovato un cadavere nel Tevere: il corpo trasportato dalla corrente
Un cadavere è stato rinvenuto nel fiume Tevere a Roma. Il corpo senza vita si trovava all'altezza di Ponte Principe Amedeo Savoia Aosta, sul Lungotevere Gianicolense. Il ritrovamento è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, martedì 5 maggio. Secondo le informazione apprese, la salma apparterrebbe ad una persona di sesso maschile, dell'età di circa cinquant'anni, senza documenti. Le condizioni del cadavere fanno pensare che si trovasse in acqua presumibilmente da qualche giorno. A dare l'allarme un passante, era poco prima di mezzogiorno quando ha notato quella che sembrava essere una sagoma umana, mentre galleggiava sulla superficie dell'acqua, trasportata dalla corrente.
Il cadavere nel Tevere recuperato dai vigili del fuoco
Subito è scattata la segnalazione al Numero Unico delle Emergenze 112. Sul posto, ricevuta la telefonata d'emergenza, sono intervenuti la squadra del Distaccamento Prati, il nucleo sommozzatori e il personale del distaccamento fluviale dei vigili del fuoco. I pompieri hanno perlustrato la zona indicata e sono entrati in acqua a bordo di un gommone, per recuperare il corpo e trasportarlo a riva. Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale con diverse pattuglie sono intervenute per delimitare l'area ed agevolare l'intervento dei pompieri.
Indaga la Scientifica
Presenti per gli accertamenti di rito gli uomini della Scientifica e della Polizia di Stato, che stanno cercando din risalire all'identità dell'uomo e che indagano per risalire all'accaduto e capire come l'uomo sia finito in acqua, se si sia trattato di un gesto volontario o altro. Al momento non si esclude nessuna ipotesi. Terminate le verifiche, la salma è stata trasferita in obitorio, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, per lo svolgimento dell'autopsia. I risultati degli esami potrebbero aiutare gli investigatori a far luce sul decesso.