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Troppe bestemmie: centro anziani di Frascati sospende le partite a carte

Un centro per anziani di Frascati, vicino Roma, ha vietato per un mese le partite a carte. Il motivo? Le troppe parolacce e bestemmie pronunciate da alcuni dei frequentatori della struttura.
A cura di Redazione Roma
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Il gioco delle carte è uno dei passatempi preferiti dalle persone anziane (e non solo). Ma spesso le partite di scopone, briscola e degli altri giochi con le carte si fanno troppo accese, provocando reazioni fuori dalle righe. È accaduto evidentemente anche al centro sociale diurno di via Giacomo Matteotti a Frascati, vicino Roma, che tra i suoi ospiti annovera anche molti anziani. Proprio loro sono i destinatari di un singolare provvedimento che sta già facendo discutere e anche sorridere. La direzione del centro ha infatti deciso di punire gli anziani ospiti sospendendo per un mese le quotidiane partite a carte. Il motivo? Le troppe parolacce e bestemmie pronunciate da alcuni dei giocatori.

L'avviso apparso all'interno del centro

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L'avviso apparso nel centro diurno, fotografato dall'agenzia di stampa Dire che ha diffuso la notizia, recita così: "Ripetute sollecitazioni indirizzate ai frequentatori del gioco delle carte, di attenersi ad un comportamento di civile convivenza, non hanno prodotto alcun risultato. La situazione non è più sostenibile, pertanto a partire dal primo maggio e per la durata di un mese il gioco delle carte è sospeso". A quanto pare non si tratta di un provvedimento giunto inaspettato: a seguito delle proteste degli altri frequentatori del centro e del vicinato, difatti i responsabili avevano già dovuto affiggere il cartello "vietato bestemmiare" nella struttura. Inoltre, sembra che già in passato altri richiami fossero stati mossi nei confronti di alcuni degli anziani che frequentano il centro: non tutti, ovviamente, ma solo i più "focosi" o maleducati. Anche il consigliere comunale di Frascati con la delega al centro anziani, Marco Lonzi, ha voluto sottolineare come solo "una piccola minoranza" degli ospiti della struttura, frequentata da oltre 500 anziani, sia indisciplinata: "Il fenomeno in queste ore è diventato virale ma si tratta di un episodio banale – ha detto interpellato dall'agenzia Dire – È soltanto un modo come un altro per richiamare una piccola minoranza, quindi pochissime persone, ad un senso civico più alto e al rispetto delle regole del buon vivere". Come spesso accade, però, le colpe di pochi ricadranno anche sulla maggioranza silenziosa (in questo caso letteralmente), che per un mese non potrà giocare a carte. Il suggerimento per costoro è arrivato dallo stesso consigliere: "Per fortuna di chi ne usufruisce, in ogni caso, il centro ha uno spazio esterno molto ampio e bello, con alberi e campo da bocce".

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