Tridente, nuova Ztl in vigore a Roma dal 1 aprile: stop anche alle moto
Con un ritardo di oltre quattro anni, entra in vigore a Roma la nuova Ztl del Tridente: stavolta non è uno scherzo, né ci saranno dilatazioni temporali di qualche tipo. I sei nuovi varchi elettronici che saranno accesi non permetteranno l'ingresso non solo ai non residenti, ma anche alle moto e ai ciclomotori, che in genere possono accedere alle zone a traffico limitato. Possono entrare nel Tridente solo i titolari di permesso Ztl A1 – quello solito per il centro storico, quindi, non è valido – mentre restano fuori tutti gli altri. I varchi saranno attivi a partire dal primo aprile con un mese di prova: dopo trenta giorni, partiranno le multe per chi entra nella zona sprovvisto di permesso. Queste le vie dove saranno posizionati: via di Ripetta (incrocio con via dell'Oca), via dei Pontefici (piazza Augusto Imperatore), via Condotti (incrocio con largo Goldoni), via di Propaganda (incrocio con via Capo le case), via di San Sebastianello (incrocio con viale della Trinità dei Monti) e via del Gambero (incrocio con via delle Convertite). I sei varchi saranno attivi dal lunedì al venerdì dalle 6.30 alle 19.30 e il sabato dalle 10 alle 19. I giorni festivi sono esclusi.
La Ztl del Tridente sarebbe dovuta essere attiva già dal 2015
Il Comune di Roma ha deciso di riservare ai residenti 280 posti macchina all'interno del Tridente. Questi si trovano tra via di Ripetta, passeggiata di Ripetta, lungotevere in Augusta, viale della Trinità dei Monti, piazza della Trinità dei Monti, via Gregoriana, viale Gabriele D'Annunzio e piazza Augusto Imperatore. L'attivazione di questa Ztl con ulteriori restrizioni dovrebbe aiutare un po' a decongestionare il traffico della zona. In realtà già l'amministrazione di Ignazio Marino aveva introdotto queste limitazioni, che sarebbero dovute diventare effettive a partire dal 7 gennaio 2015. Così però non è mai stato: i varchi non hanno mai funzionato e le contravvenzioni venivano fatte solo in presenza dei vigili. A partire dal primo aprile 2019, però, non sarà più così.