Tre sorelline rom morte in un rogo: condannata a 20 anni la donna che incendiò il camper
Condannata a 20 anni di carcere Lizabeta Vicola, ritenuta responsabile della morte delle tre sorelline rom che furono arse dalle fiamme nell'incendio del loro camper a Centocelle. Questa la sentenza del giudice dell'udienza preliminare che, oltre alla condanna, ha sottoposto a processo un 20enne rom: entrambi sono accusati di omicidio plurimo, tentato omicidio plurimo, detenzione, porto e utilizzo d'arma da guerra e incendio doloso. Il fratello del 20enne ha patteggiato oggi invece una condanna a due anni per incendio doloso: si tratta di un rogo avvenuto 5 giorni prima in via Romolo Balzani contro il camper della nonna delle vittime che non provocò nessun morto. All'origine degli incendi ci sarebbero stati litigi di carattere economico, nati all'interno del campo nomadi di via Salviati.
Tre sorelline rom morte in un rogo: strage a Centocelle
Le tre sorelline rom avevano 20, 8 e 3 anni. La notte del 10 maggio scorso sono morte in un modo terribile: avvolte nel rogo del camper dove vivevano con la loro famiglia, in via Maria Ugo Guattari a Centocelle, sulla terrazza del centro commerciale Primavera. Si chiamavano Francesca, Angelica ed Elisabeth, il furgone dove vivevano ha preso fuoco mentre dormivano e non sono riuscite a uscire in tempo dal mezzo. Salvi gli altri fratelli e i genitori. All'interno del camper vivevano in tredici, tutti membri della famiglia Halilovic. Diversi i cittadini sono venuti a portare un fiore sul luogo della tragedia quando la notizia si è diffusa.