Trattati di Roma, foglio di via obbligatorio dalla Capitale per 7 militanti di centri sociali
Un foglio di via obbligatorio dal Comune di Roma della durata di un anno è stato emesso dalla questura di Roma per sette persone appartenenti a centri sociali del Nord Est. Il provvedimento arriva alla vigilia della cerimonia per il Sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, che oltre al summit tra i leader dell'Unione europea vedrà anche diversi cortei di protesta. Manifestazioni per le quali sono state predisposte misure di sicurezza molto severe, ulteriormente intensificate dopo l'attacco al ponte di Westminster a Londra.
Proprio nel corso di alcuni controlli per individuare manifestanti violenti giunti nella Capitale i carabinieri dei Nuclei Informativi di Roma e Torino hanno controllato questa mattina i sette giovani, appartenenti a centri sociali del Nord Est e già noti alle forze dell’ordine per reati contro la persona e l’ordine pubblico. In un'auto riconducibile ai sette sono stati trovati capi di abbigliamento "atti ad occultare l'identità ed impedire l'identificazione". Per tutti i partecipanti ai 4 cortei e alle due manifestazioni in programma domani sarà tassativamente vietato travisare il volto con passamontagna, cappucci o caschi. Il ministro dell'Interno Marco Minniti ha affermato al quotidiano "Il Messaggero": "Siamo in una democrazia. Il principio, quindi, è libertà di manifestare le proprie opinioni, con un limite, la violenza".
Confcommercio centro: "Persi milioni di euro"
Non c'è comunque solo il tema sicurezza a tenere banco alla vigilia della giornata di domani. David Sermoneta, presidente dei commercianti del centro di Roma aderenti a Confcommercio, ha infatti sottolineato le ripercussioni delle annunciate manifestazioni sui commercianti: "Dal punto di vista ambientale siamo abbastanza tranquilli: con il terrorismo mediatico si è risolto il problema, i clienti hanno disdetto tutti gli appuntamenti di domani, ad esempio con parrucchieri e gioiellerie, quindi non ci sono rischi", ha detto ironicamente.
Sermoneta si fa più serio quando quantifica i danni, in termini di mancati incassi, già preannunciati per domani: "Svariati milioni di euro" in mancati incassi, specie nella zona di lusso di Piazza di Spagna e via Condotti.
"Il diritto di manifestare non può prevaricare il diritto degli operatori di lavorare e quello dei cittadini di vivere", dice Sermoneta. Le associazioni di strada del centro domani saranno collegate in chat con le forze dell'ordine e con l'assessore al Turismo del Campidoglio Adriano Meloni "per monitorare la situazione". Ma Sermoneta si chiede: "Se si sa che ci saranno danni perché si autorizzano simili manifestazioni?".