Trastevere, sgorga oro da due nasoni di Roma: è la street art di Canz-52
Due nasoni di Roma zampillano di rivoli d'oro. Ai piedi delle storiche fontanelle in via della Pelliccia e Piazza Sonnino, sono comparsi lingotti. È la street art di Canz-52 che compare nel cuore centro storico, a Trastevere. Le composizioni sono state istallate nel pomeriggio di giovedì 28 settembre, tra gli sguardi curiosi della gente. "Questo progetto nasce da un tema che mi ha molto toccato: la mancanza di acqua a Roma, una città abituata da migliaia di anni ad avere una presenza costante di questa risorsa – ha spiegato a Fanpage.it l'artista – La valutazione dei beni che determina la ricchezza nella nostra società è un pò confusa: il messaggio che intendo lanciare è una riflessione sui beni davvero preziosi che abbiamo".
Nasoni speciali
I lingotti d'oro sono fatti di gesso verniciato e il getto d'acqua è realizzato con materiale acrilico. "Mi sono concentrato sul creare qualcosa di semplice e allo stesso tempo divertente, dal linguaggio pop e alla portata di tutti. Dopo l'istallazione insieme al mio team mi sono fermato li accanto e ho osservato come si comportavano le persone davanti a un oggetto estraneo".
Chiacchiere accanto ai nasoni
Terminato l'allestimento dell'opera, l'artista si è fermato divertito a guardare le reazioni dei passanti: "Una parte importante del mio lavoro sono le opinioni del publico che lo osserva". L'opera appena pronta, ha immediatamente attirato l'attenzione di curiosi che hanno circondato le fontanelle e scattato numerose foto. Un messaggio impegnato dunque, che è arrivato forte e chiaro, ma che allo stesso tempo ha generato anche un clima di divertimento: romani e turisti si sono fermati a posare mentre bevevano per finta dal getto dorato o nell'intento di portare via i lingotti "preziosi".
Arte da Rubare
Questa particolare forma di arte di strada è un'iniziativa di "Arte da Rubare", di cui Canz-52 è il fondatore. Un gruppo collettivo internazionale che realizza allestimenti di opere d'arte nei luoghi pubblici e che cerca l'interazione con i passanti, cercando di farle rubare. "È nel momento in cui vengono sottratte dalla strada e portate via dalla gente che questi oggetti diventano per i creatori veramente "arte": generano un meccanismo d'interesse. Noi restiamo in disparte e fotografiamo le persone che si approcciano con esse catturando le loro emozioni. Sugli oggetti, inoltre, scriviamo il nostro indirizzo email, in modo che chi le ruba possa scriverci, cercando un contatto con l'artista dell'opera che li ha affascinati".