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Trascinata dalla metro a Termini: macchinista indagato per aver violato le norme di sicurezza sul lavoro

Nuove accuse per Gianluca Tonelli, il macchinista che era alla guida della metro che lo scorso mercoledì sera alla stazione Termini, a Roma, ha trascinato per centinaia di metri una donna, rimasta incastrata tra le porte. Oltre al reato di lesioni personali, per la procura l’uomo potrebbe aver violato anche il decreto in materia di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Sequestrato il treno.
A cura di Francesco Loiacono
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Un'altra accusa per Gianluca Tonelli, il macchinista dell'Atac che lo scorso mercoledì era alla guida di un convoglio della metro B di Roma che ha trascinato per centinaia di metri una donna, rimasta incastrata tra le porte. Oltre al reato di lesioni personali, la procura di Roma ipotizza che il dipendente della municipalizzata dei trasporti romani abbia violato anche il decreto in materia di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro, in relazione agli infortuni causati a terzi. Le doppie accuse della procura si aggiungono all'inchiesta interna dell'Atac su quanto accaduto mercoledì sera, 13 luglio, nella stazione della linea B della metro, a Termini.

La scena ripresa dalle telecamere

La scena di quella che poteva essere una tragedia è stata ripresa dalle telecamere installate sulla banchina. La donna trascinata, una 43enne della Bielorussia, era rimasta incastrata tra le porte dell'ultima carrozza. Il macchinista, ripreso in un video mentre consumava il pasto all'interno della cabina, era ripartito senza accorgersi dell'accaduto. La 43enne è stata trascinata per diversi metri, prima sulla banchina e poi nel tunnel. A salvarla sono stati alcuni passeggeri, che sono riusciti ad aprire le porte dopo aver azionato gli allarmi. Il treno, però, dai è fermato solo nella stazione successiva, a Cavour, dove poi la corsa è stata interrotta e il macchinista è sceso per cercare di capire perché fosse stato azionato l'allarme.

Sequestrato il treno

Sull'esatta dinamica di quanto accaduto indagheranno i magistrati e l'Atac. Il convoglio è stato intanto sequestrato per cercare di capire se fosse dotato di tutti i sistemi di sicurezza, e se li stessi fossero effettivamente funzionanti. Il macchinista, che era stato già ascoltato come persona informata sui fatti, potrà essere ascoltato nuovamente dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia, questa volta in veste di indagato. Ad assistere l'uomo è l'avvocato Francesco Compagna.

Intanto la vera notizia positiva è che le condizioni della 43enne trascinata sono in miglioramento. La donna, che nell'episodio ha riportato diverse fratture, non è più in pericolo di vita. Resta comunque ricoverata con gravi fratture all'ospedale San Giovanni.

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