Tragedia al lago di Bracciano: ragazzo di 17 anni muore annegato per recuperare un pallone
Tragedia ieri pomeriggio al lago di Bracciano, nell'omonimo comune. Un ragazzo di 17 anni, originario dello Sri Lanka, è annegato dopo essersi tuffato nello specchio d'acqua. L'episodio è accaduto intorno alle 17. Il ragazzo si trovava assieme ad amici e familiari sulla spiaggia di Santo Celso, sulle sponde del lago che in questi giorni è al centro delle cronache soprattutto per via della crisi idrica che attanaglia il Lazio e la Capitale. Quella che sembrava una normale giornata di svago estiva si è improvvisamente trasformata in tragedia. Il 17enne infatti si è tuffato in acqua, a quanto pare per recuperare un pallone che era finito al largo. Ha nuotato verso la palla ma non è più tornato indietro.
Gli amici, allarmati, lo hanno soccorso quando però era ormai troppo tardi. Il 17enne è deceduto, probabilmente a causa di un malore che lo ha colpito mentre era in acqua. Il decesso per annegamento è stato poi confermato dal medico legale, intervenuto assieme ai carabinieri di Bracciano sul luogo della tragedia. Non c'è stato bisogno di disporre l'autopsia: la dinamica dell'accaduto è chiara e la salma del ragazzo è stata giù riconsegnata alla famiglia, che potrà disporre i funerali del giovane.
Il precedente: 46enne annegato nell'agosto 2016
Non è purtroppo la prima volta che accade una tragedia simile. Lo scorso agosto un uomo di 46 anni era stato trovato morto nelle acque del lago antistanti il comune di Trevignano Romano: anche in quel caso il 46enne è morto per annegamento, probabilmente dopo aver accusato un malore dopo essersi tuffato.