Traffico in tilt al Pigneto dopo l’inizio dei lavori: mezz’ora per percorrere Ponte Casilino
Andare e tornare dal Pigneto è diventato un incubo. Percorrere le strade che delimitano il triangolo che racchiude la zona pedonale del popolare quartiere romano è diventata un'Odissea. A causa dell'inizio dei cantieri per la costruzione della nuova stazione ferroviaria, è stata ridisegnata la circolazione dell'intera area tra Casilina e Prenestina con molti cambi di marcia. In pratica, queste le novità principali, è stata chiusa al traffico la circonvallazione Casilina ovest, che collegava, tagliando l'inizio della zona pedonale del Pigneto, Casilina e Prenestina, ed è stato cambiato il senso di marcia sul tratto finale della Casilina. Significa che non sarà più percorribile, per ora, verso fuori Roma, ma solo in direzione del centro. Tutti coloro che vorranno percorrere la Casilina in direzione Raccordo, quindi, dovranno passare per via Prenestina. Questo ha provocato, almeno per il momento, un fortissimo incremento del traffico su Ponte Casilino e su piazzale Prenestino. Per percorrere il breve tratto che va da Piazza Lodi alla Prenestina, denunciano alcuni abitanti del quartiere, serve più di mezz'ora nell'orario di punta del ritorno da lavoro.
La denuncia del comitato di quartiere Pigneto-Prenestino
La denuncia sulla pagina Facebook del comitato di quartiere Pigneto-Prenestino: "Piazzale Purgatorio. Si potrebbe ribattezzare così Piazzale Prenestino dopo l'ultimo cambiamento imposto dalla terza fase nella circolazione viaria. Ieri, nella prima giornata di inversione del senso di marcia di Via Casilina si sono materializzate le peggiori previsioni che molti abitanti e residenti, insieme al Comitato di Quartiere, avevano inutilmente evidenziato ai responsabili dell'Agenzia delle Mobilità del Comune di Roma nell'incontro del 18 dicembre all'Ex Serono, ossia un Piazzale Prenestino paralizzato dal traffico. Per percorrere quei 700 metri che separano Porta Maggiore da Piazzale Prenestino si sono impiegati 50 minuti, centinaia di persone intrappolate nelle macchine e il servizio pubblico umiliato e sacrificato. E per chi proveniva da piazza Lodi la situazione non era migliore con il percorso per Via L'Aquila completamente bloccato".