Torre Maura, trasferiti i rom: calci al pulmino, saluti romani e inno nazionale
Trasferiti dal centro d'accoglienza di Torre Maura, periferia di Roma, i primi rom. Il pulmino con a bordo i nomadi è stato preso a calci da diversi attivisti di CasaPound e di Forza Nuova. Poi circa venti persone presenti all'uscita del centro hanno cantato l'inno d'Italia facendo il saluto romano. Intonati anche cori fascisti: "Boia chi molla" e "Fascismo e rivoluzione".
Ieri diversi residenti hanno protestato duramente contro l'arrivo dei rom nel centro di via Codirossoni. La procura di Roma ha aperto un fascicolo per danneggiamenti e minacce aggravati dall'odio razziale. La sindaca Virginia Raggi ha deciso di trasferire i nomadi in altre sedi: "Sono intervenuta per evitare che la situazione degenerasse. C'era un clima molto pesante, anche perché il quartiere di Torre Maura è stato gravato per tanti anni da problematiche e pressioni sociali. Non possiamo cedere all'odio razziale, non possiamo cedere contro chi continua a fomentare questo clima e continua a parlare alla pancia delle persone. E mi riferisco prevalentemente a Casapound e Forza Nuova". Così la sindaca che oggi si è recata sul posto per valutare la situazione.
Il Pd: "Prima o poi Virginia denuncerà un complotto contro Raggi"
Intanto monta la polemica, con Giulio Pelonzi, capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale, che attacca: "Per Raggi la colpa è degli uffici per i quali non esclude provvedimenti disciplinari a causa di quella che definisce ‘gestione inqualificabile'. Complotti, l'assessore Montanari e Bagnacani i responsabili dell'emergenza rifiuti; l'ex a.d. Cialdini e i sabotaggi per i bus e scale mobili; le trame di Lanzalone e De Vito dietro il mancato avvio dello stadio della Roma; ora la colpa degli uffici per il trasferimento delle 70 famiglie rom a Torre Maura. Quando saranno finiti tutti i capi espiatori la sindaca denuncerà Virginia per complotti contro Raggi".