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Torre Maura, dove nasce la rabbia: i numeri dell’esclusione sociale

La rivolta contro i Rom a Torre Maura è soltanto l’apice del degrado in cui vive una delle Torri della periferia romana. Il distretto, in base ai dati di Mapparoma, registra un alto tasso di disagio occupazionale, dovuto in parte alle disuguaglianze sociali. Una situazione che travolge il Movimento Cinque Stelle.
A cura di Tommaso Franchi
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Disoccupazione, dispersione scolastica, povertà. Torre Maura è una delle periferie di Roma dove la situazione sociale è più difficile. La fotografia viene restituita dai dati raccolta dal blog Mapparoma ci fanno interrogare su quanto accaduto in questi giorni. Da dove viene la rabbia che si è riversata contro i rom? Certo c'è l'estrema destra che soffia sul fuoco, ma in che contesto è avvenuta la rivolta contro l'arrivo di sessanta persone inermi? "Torre Maura – spiega Federico Tomassi, uno degli autori di Mapparoma – non è una delle Torri più degradate, ma il disagio c'è. La spiegazione si trova in una serie di cause, come l'insediamento di case popolari e all'abbandono degli spazi, uniti a un generale problema di abbandono e degrado. Torre Maura è un'area un po' ai margini, quasi dimenticata". Il distretto è dunque l'emblema di una situazione che coinvolge tutte le periferie romane ma che, in base ai lavori del blog, è maggiormente presente nel VI Municipio e nelle cosiddette Torri.

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Proprio dagli indicatori di crisi delle periferie si evince che Torre Maura, distretto di appena 200.000 persone, è la zona in cui la presenza di problematiche inerenti all'occupazione è più alta. Nel distretto del VI Muncipio si registra un indice di disagio sociale del 4,2, collocandosi nella zona rossa della cartina realizzata da Mapparoma. Dati che la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni commenta così sul suo profilo Facebook: "È record su tutto: dispersione scolastica, disoccupazione giovanile, disagio economico, persino le malattie. Si muore prima che in centro, a Roma Est". La situazione coinvolge anche i ragazzi, con un tasso di abbandono scolastico sopra la media. Se nelle zone centrali il tasso di non completamento del ciclo di istruzione si attesta sotto l'1,2, diverso è in quelle periferiche, con un tasso che supera il 7. Molti anche i giovani fuori dal mercato del lavoro, con un indicatore che nella zona delle Torri si attesta al 24, mentre nei Municipi centrali sfiora appena il 5,2. La causa, sempre secondo il resoconto del blog, si potrebbe ricercare nell'elevata presenza di residenti stranieri, soggetti generalmente più a rischio di esclusione sociale. Anche il tasso di famiglie con disagio economico e sociale risulta essere molto elevato. Una situazione che, in base agli altri lavori, incrementa il divario con gli altri Municipi e ingigantisce le disuguaglianze sociali.

Crisi di consenso per il Movimento 5 stelle?

Quello che nel 2016 era un feudo grillino ora rischia di trasformarsi in uno dei principali centri di rivolta contro i pentastellati. Tre anni fa fu proprio Torre Maura ad essere una delle roccaforti del voto al Movimento, con percentuali che sfioravano l'80%. Come presidente di Municipio venne scelto il grillino Roberto Romanella. Un plebiscito, visto che il candidato a cinque stelle si attestò al 72%. Ma quelli che l'altro ieri hanno portato al trionfo del Movimento 5 stelle, potrebbero ora voltare la pagina alla sindaca: gli abitanti continuano a sentirsi abbandonati, che ogni problema viene scaricato nei loro quartieri e nessun miglioramento tangibile della loro condizione di vita.

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