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Torpignattara, vendevano la “droga dei poveri” nel loro alimentari: arrestati

I poliziotti del commissariato di porta Maggiore si sono insospettiti da uno strano via vai di persone davanti al negozio e così hanno smascherato e arrestato i due titolari, un indiano di 40 anni e un nepalese di 30.
A cura di Enrico Tata
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Il loro alimentari a via di Torpignattara era in realtà una copertura per lo spaccio e il commercio di droghe. I poliziotti del commissariato di porta Maggiore si sono insospettiti da uno strano via vai di persone davanti al negozio e così hanno smascherato e arrestato i due titolari, un indiano di 40 anni e un nepalese di 30. Dietro alcune confezioni di farina gli agenti hanno trovato 60 pacchi di plastica con dentro 4200 bulbi di papavero da oppio. In pratica si tratta dello scarto della lavorazione della pianta e da questi bulbi si può produrre morfina oppure possono essere fumati e poi sgretolati. Una vera e propria "droga dei poveri", visto il costo bassissimo. E una "droga dei poveri" è anche questi è possibile produrre morfina oppure i bulbi possono essere sgretolati e fumati. E una "droga dei poveri" è anche lo Spasmo Proxyvon plus, un pericoloso medicinale venduto a basso costo utilizzato dagli eroinomani. Una confezione è stata ritrovata nel negozio di alimentari e altre 3500 capsule sono state rinvenute a casa di uno dei due insieme ad altri 8 pacchi con altri 560 bulbi di oppio.

Lo Spasmo Proxyvon plus è un farmaco particolarmente pericoloso per la salute. Capace infatti di creare allucinazioni, dipendenza, influenzando il sistema nervoso, assunto anche a basse dosi, può provocare persino la morte. I due stranieri dopo essere stati accompagnati negli uffici di Polizia ed al termine degli accertamenti di rito, sono stati arrestati per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

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