Tornano gli storni e il comune si mobilita per evitare l’emergenza guano
Torna l'autunno e con questo gli storni che arrivano sulla capitale, con il conseguente problema del guano che si posa su strade, marciapiedi, macchine, pensiline. Una vera e propria emergenza negli ultimi anni, quando in alcune occasioni i vigili sono stati costretti addirittura a chiudere alcune strade diventate pericolose per il manto di guano scivoloso accumulatosi. Così quest'anno l'amministrazione comunale ha deciso di prendere in tempo la situazione cominciando in anticipo l'azione per scacciare gli uccelli che si posano sugli alberi, soprattutto nel centro della città.
L'argomento è stato oggetto di discussione durante l'ultima seduta della commissione Ambiente di Roma Capitale. "Il nostro obiettivo – ha dichiarato Daniele Diaco, presidente della commissione – è prevenire le conseguenze negative del guano prodotto dagli storni ed evitare quanto successo l'anno scorso. Stiamo partendo ora, visto che ormai il tempo del loro ritorno è arrivato". "Già l'8 settembre abbiamo riattivato il sistema di allontanamento degli storni, garantendo non solo gli interventi in inverno e in primavera, ma soprattutto in autunno, il periodo dove siamo stati in ritardo l'anno scorso. Il problema è che ogni anno gli storni cambiano il momento del loro arrivo", ha aggiunto Diaco.
I primi interventi con i dissuasori acustici, assegnati alla società "Fauna urbis", per un costo di 37.000 euro fino alla fine dell'anno, sono stati realizzati a Ostia, per poi passare alla zona di piazzale della Radio, Testaccio, Ponte Milvio e i Lungotevere, dove la situazione già sta diventando critica.