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Torna il Titanic dei Lego rotto dai fratellini, ma senza Rose: i genitori contestano 1500 euro di multa

Riparato in una notte il Titanic dei Lego esposto alla mostra Brikmania, nel Guido Reni District. La costruzione è stata danneggiata da due bambini persi di vista dai genitori ma fortunatamente sono pochi i mattoncini rotti. I genitori non vogliono pagare la multa di 1500 euro.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto Facebook Guido Reni Mostre
Foto Facebook Guido Reni Mostre

Il Titanic dei Lego non è affondato. Rimasto danneggiato da due fratellini romani persi di vista dai genitori, è di nuovo esposto, come riporta Roma Today. Il transatlantico, composto di 200mila mattoncini, è una delle opere visibili alla mostra Brikmania, negli spazi del Guido Reni District, quartiere Flaminio di Roma. Nonostante i danni provocati alla costruzione, i genitori dei piccoli hanno fatto sapere che non sono disposti a pagare 1500 euro di multa stabiliti, perché ritengono che la la produzione non abbia protetto in maniera adeguata le opere esposte.

Titanic dei Lego: pochi i mattoncini danneggiati

I mattoncini danneggiati fortunatamente sono pochi: riguardano scialuppe, le strutture del ponte e parapetto. Manca ancora  la mini figura di Rose De Witt Bukater, protagonista del colossal insieme a Jack Dawson, che erano posizionati sulla prua. "Il Titanic è già visibile grazie alla bravura degli artisti che in una notte hanno ricollocato nell'opera quasi tutti i pezzi mancanti – commentano gli organizzatori e produttori della mostra – ora si tratta di rintracciare nelle raccolte quegli elementi più difficili da trovare tra cui la minifigura di Rose degli innamorati sulla prua che per ora abbiamo sostituito da una che ci assomiglia".

Multa contestata: i genitori non vogliono pagare 1500 euro di danni

Riguardo alla contestazione dei genitori, i responsabili hanno assicurato che "i controlli con le hostess e gli steward sono aumentati dopo il danno inaspettato ma che, sia all'ingresso della mostra che nel portale internet del polo culturale che la ospita, è indicato con chiarezza l'assoluto divieto di toccare le opere esposte e che esiste un'area ludica apposita dove i bambini possono sperimentare le costruzioni dando sfogo alla fantasia". E precisano: "Stiamo comunque agendo per farci risarcire anche attraverso la polizza assicurativa".

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