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Tor Sapienza, pulita la discarica di via Giorgio Morandi. Raggi: “Pugno duro con gli zozzoni”

A Roma il reparto Pics della Polizia Locale e gli operatori di Ama hanno ripulito una discarica a cielo aperto in via Giorgio Morandi, nel quartiere di Tor Sapienza. Non solo normale immondizia, ma soprattutto rifiuti elettronici, che dovrebbero essere smaltiti in maniera corretta e separata dagli altri.
A cura di Natascia Grbic
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Qualche giorno fa il reparto Pics della Polizia Locale e gli operatori di Ama sono interventi a Roma, nel quartiere di Tor Sapienza, per liberare via Giorgio Morandi dai rifiuti. Ne ha dato notizia la sindaca Virginia Raggi sul suo account Facebook, ringraziando gli operatori per il lavoro svolto. Nell'area erano presenti non solo rifiuti "normali", ma anche quelli elettronici (Raee), che dovrebbero essere smaltiti in maniera corretta e – soprattutto – differenziata. "Da pochi giorni il reparto Pics della Polizia Locale e gli operatori di Ama – che non mi stancherò mai di ringraziare per l’impegno indefesso e per la professionalità – sono intervenuti per rimuovere quintali di rifiuti in via Giorgio Morandi, nella periferia Est di Roma. Non solo “monnezza” ordinaria: quell’area era stata trasformata in un vera e propria ‘montagnola’ di masserizie, elettrodomestici e suppellettili. Quei famosi “Raee”, rifiuti elettronici, che fruttano grandi quantità di “quattrini” per la criminalità organizzata. Tutti i materiali sono stati prima rimossi e poi conferiti in discarica in quanto igienicamente non trattabili".

Roma, montagne di rifiuti elettronici non smaltiti correttamente

La caratteristica principale dei rifiuti elettronici, infatti, è la sua pericolosità per l'ambiente e l'ecosistema. Si tratta di immondizia non degradabile e che deve essere smaltita in maniera corretta, soprattutto perché molti dei materiali di cui sono composti possono essere tossici per il territorio e gli esseri umani. Mercurio, rame, zinco, piombo, ferro, acciaio e alluminio sono solo alcuni degli elementi di cui sono composti: che, ovviamente, devono essere trattati separatamente dagli altri rifiuti e tramite un procedimento appropriato. "Non indietreggiamo nei confronti di chi vuole far ripiombare la città nella paura e “tifa” per il malaffare – continua la sindaca Raggi – Continueremo ad operare con gli strumenti della legalità: denunce e pugno duro nei confronti degli zozzoni che deturpano la nostra città. Non solo. Impegno quadruplicato nei Municipi per individuare e bonificare le aree che qualche incivile trasforma in pattumiere a cielo aperto. Incendi negli impianti di Ama, discariche abusive e roghi tossici: ormai è evidente, Roma è sotto attacco. Ma noi non ci fermiamo, non ci facciamo intimorire".

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