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Tor Bella Monaca, estorsione alle pompe funebri: “Ridammi i soldi dei funerali di mamma”

Una maxi operazione dei carabinieri di Frascati ha portato a una serie di arresti a Tor Bella Monaca. Un uomo, insoddisfatto del funerale della madre, è stato arrestato con l’accusa di tentata estorsione nei confronti di un’impresa di pompe funebri. Fermati anche tre spacciatori, due romani e un tunisino.
A cura di Tommaso Franchi
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Cento persone identificate e dieci arresti. Questo il bilancio del "setaccio" che i carabinieri della Compagnia di Frascati hanno effettuato questo week end a Tor Bella Monaca, pattugliata e controllata da cima a fondo. Le forze dell'ordine, oltre alle misure cautelari comminate, hanno ispezionato circa 70 veicoli, elevando 7 contravvenzioni al codice della strada. Il blitz dei carabinieri non ha portato soltanto ad arresti per spaccio. In carcere è finito anche un romano di 28 anni, accusato di tentata estorsione aggravata e continuata. L'uomo, nullafacente e con precedenti, aveva tentata di estorcere circa 450 euro nei confronti di un'impresa di pompe funebri, in quanto insoddisfatto dei servizi resi durante le esequie della defunta madre. Le minacce risalgono allo scorso dicembre, quando con diversi messaggi minatori l'uomo ha cercato di ottenere questo risarcimento, salvo poi essere denunciato alle forze dell'ordine.

Gli arresti

Le forze dell'ordine e i militari hanno inoltre arrestato tre spacciatori, tra i quali due romani che, insieme a un tunisino, sono stati sorpresi a vendere sostanze stupefacenti a un ragazzo, anch'esso identificato. La perquisizione degli agenti ha poi portato al sequestro di circa dieci dosi di cocaina e 800 euro in contanti, il probabile incasso dell'attività illecita. I tre, dopo essere stati arrestati, sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo.

Le altre operazioni

I militari hanno inoltre notificato ad un romano di 67 anni l'ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere. L'uomo, anch'esso con precedenti, è stato dunque trasferito in prigione con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad un altro romano, di 33 anni, è stata notificata un'ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere, emessa dalla Corte di Appello di Roma. In questo caso l'accusa è quella di reati contro il patrimonio.

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