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Testaccio, rapinato ed aggredito a calci e pugni all’uscita della discoteca

Un ventiquattrenne romano, all’uscita della discoteca al Testaccio, è stato raggiunto da tre diciottenni nordafricani, che lo hanno prima aggredito a calci e pugni e poi rapinato di cellulare e portafoglio. Il giovane è riuscito poi, nonostante il naso rotto dai colpi, a chiamare il 112 e far catturare i tre, che si stavano allontanando col bottino.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Tre diciottenni sono finiti nei guai dopo aver aggredito a calci e pugni, per poi rapinarlo, un ventiquattrenne appena uscito da una discoteca in via di Monte Testaccio, nel cuore della Capitale. Si tratta di tre ragazzi nordafricani, tutti con precedenti e di diciotto anni di età, arrestati dalla polizia capitolina subito dopo l'aggressione e la rapina al ventiquattrenne.

La vittima, un giovane romano, era appena uscito da uno dei tanti locali di via di Monte Testaccio, allontanandosi da solo. A quel punto i tre diciottenni nordafricani, che lo tenevano d'occhio, lo hanno raggiunto alle spalle scaraventandolo per terra. Dopo averlo aggredito a calci e pugni, gli hanno quindi rubato il telefonino cellullare ed il portafoglio con all'interno duecento euro in contanti lasciandolo per terra dolorante e con diverse fratture alle ossa nasali. Il ventiquattrenne romano è riuscito però a chiamare il 112 ed a fornire agli agenti la descrizione dei tre aggressori che, poco dopo, sono stati rintracciati e bloccati. Oltre alle refurtiva, uno di loro aveva anche un coltello con una lama di circa dieci centimetri. Il bottino è stato così recuperato e riconsegnato alla vittima, mentre i tre, due cittadini marocchini ed uno tunisino, devono ora rispondere di rapina in concorso e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

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