Terremoto, donazioni di sangue record a Roma e nel Lazio: non si ferma la solidarietà
Centinaia di romani e cittadini di tutta la Regione Lazio hanno risposto all'appello lanciato dall'Avis e dalle istituzioni per recarsi a donare il sangue, per far fronte all'emergenza di curare le centinaia di feriti nel terremoto che ha dilaniato i paesi al confine tra Marche e Lazio. In pochi giorni i donatori sono quadruplicati, oltre 2000 le sacche raccolta grazie all'impegno dei cittadini, determinati ad essere utili e vicini alla popolazione colpita anche con un gesto semplice, ma che può essere letteralmente di vitale importanza.
Nel punto prelievo approntato fuori la Regione Lazio sono già cento le prenotazioni solo per oggi, mentre il Policlinico Umberto I, il più grande centro nel Lazio, ha raccolto in due giorni 505 potenzionali donatori e 394 donatori effettivi. Per evitare disagi ai cittadini disponibili a donare e far fronte all'afflusso record l'Umberto I ha fatto sapere di aver predisposto "adeguate forme di accoglienza per i donatori, non escluso un servizio di prenotazione, per evitare qualsiasi forma di disagio".