Terremoto, scuole chiuse in molti comuni delle province di Roma e Viterbo
Lo sciame sismico è continuato per tutta la notte tra Marche e Umbria, dopo le due forti scosse di terremoto che hanno fatto tremare tutto il centro Italia. Paura anche nella capitale dove tanta gente è scesa in strada e si sono registrate più di cinquanta chiamate ai vigili del fuoco e alcuni crolli. La sindaca di Roma Virginia Raggi ieri sera ha smentito la bufala diffusasi su internet che le scuole della capitale sarebbero state chiuse: tutto regolare per studenti genitori e insegnanti.
In molti comuni della provincia di Roma e Viterbo i sindaci invece hanno deciso di dare un giorno di vacanza agli alunni, così da poter portare a termine tutti i controlli strutturali del caso sugli edifici. A Tivoli il sindaco Giuseppe Proietti ha deciso la chiusura di 11 plessi scolastici: scuola materna e scuola elementare di via del Collegio; cuola materna e scuola media di Villa Braschi;centro di formazione professionale Rosmini; liceo socio psicopedagogico Isabella d'Este plessi di via Colsereno e via Parrozzani; scuola San Giorgio; scuola San Getulio; scuola Taddei; asilo nido comunale di via Domenico Giuliani; convitto Nazionale; scuola elementare Bivio di San Polo; scuola elementare e media Igino Giordani di Viale Picchioni.
Per quanto riguarda Palestrina il sindaco Adolfo De Angelis "a scopo precauzionale, ha disposto per il 27 ottobre, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado sull'intero territorio comunale per dare modo di effettuare le dovute verifiche tecniche”. Scuole chiuse in provincia di Roma anche ad Anguillara Sabazia e Genzano. Per quanto riguarda il viterbese niente lezioni a Capranica, Civita Castellana, Nepi e Orte.