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Terracina, picchiava la moglie da anni: botte anche durante la gravidanza, arrestato 45enne

Ennesimo caso di violenza in famiglia nel Lazio: questa volta a essere arrestato, un 45enne di Terracina, che da anni picchiava la moglie, una donna in condizioni di fragilità psicologica. Le violenze avvenivano anche durante la gravidanza, e poi davanti al figlio di due anni, terrorizzato dal padre.
A cura di Natascia Grbic
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Un uomo di 45 anni è stato arrestato dopo anni di gravi maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie, una donna in situazione di fragilità psicologica molto seria, che non riusciva a separarsi dal compagno nonostante i maltrattamenti. Una lunga relazione la loro, che aveva portato anche alla nascita di un bambino, oggi di due anni. Le violenze nei confronti della donna non erano mai cessate ed erano continuate anche durante la gravidanza. Diverse volta era stata picchiata quando era incinta, rimanendo ferita e contusa moltissime volte. Ogni volta però, la donna sperava sempre che il marito in qualche modo cambiasse, e iniziasse a smettere di picchiarla: una cosa che non è mai accaduta. Anzi, le cose sono peggiorate con il passare degli anni.

La donna non ha mai denunciato il marito e spesso, nonostante le gravi ferite, non si è nemmeno recata in ospedale per evitare che i medici facessero domande. Ma le urla dall'appartamento erano forti, e diverse volte gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Terracina erano intervenuti per le aggressioni, spesso sollecitati dai vicini di casa. Dopo aver appurato che l'uomo era un soggetto violento e che la donna e il suo bambino rischiavano moltissimo, è stato disposto un ordine di allontanamento. Il 45enne non doveva in nessun modo avvicinarsi alla moglie e al figlio, e ha dovuto trovare un altro domicilio.

Queste situazioni però, sono molto difficili da gestire per le donne che hanno vissuto sulla propria pelle la violenza domestica. Fuoriuscire da queste situazioni non è semplice: servono percorsi a hoc e molta assistenza psicologica per aiutare le donne abusate a separarsi dal loro aguzzino. In questo caso la donna si era riavvicinata al marito, andandolo a trovare al suo nuovo domicilio. E le violenze erano cominciate di nuovo, spesso davanti al bimbo di due anni, terrorizzato dal comportamento del padre. Anche in questo caso, la polizia è stata avvertita dai vicini di casa: questa volta, vista l'ennesima violenza del 45enne, è stato portato in carcere.

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