Tensione per l’ultimo saluto a Salvatore Ricciardi: polizia con idranti per disperdere il corteo
Attimi di tensione questa mattina a Roma, nel quartiere San Lorenzo. Una trentina di persone, tra anarchici ed esponenti dei centri sociali, si sono ritrovati per dare l'ultimo saluto a Salvatore Ricciardi, ex membro delle Brigate rosse e attivista deceduto due giorni fa all'età di 80 anni per le conseguenze di una caduta. Nonostante siano vietati cortei funebri e altre manifestazioni per via del divieto di assembramento per l'emergenza Coronavirus, diverse decine di persone hanno voluto seguire comunque il feretro dall'ospedale Umberto I alle strade del quartiere San Lorenzo, dove ha sede anche l'emittente Radio Onda Rossa di cui Ricciardi era una nota voce.
I manifestanti: Rispettate distanze di sicurezza, avevamo mascherine
In via dei Volsci, sede della radio, il corteo spontaneo prima si è fermato per una cerimonia in ricordo di Ricciardi e poi è stato interrotto dall'intervento della polizia, schierata in modalità antisommossa e con idranti per disperdere la folla. Non ci sarebbero stati contatti tra le forze dell'ordine e i manifestanti, ma una decina di persone tra coloro che hanno preso parte al corteo funebre sarebbero state identificate dalla polizia: rischiano una sanzione e una denuncia per aver violato i divieti di assembramento previsti dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri per il contenimento dei contagi. Gli attivisti di Radio onda rossa hanno precisato che il corteo spontaneo ha seguito il carro funebre rispettando le distanze di sicurezza, e che tutti i manifestanti erano muniti di mascherine: "Sappiamo bene che c'è una emergenza in corso".
Chi era Salvatore Ricciardi
Tra i fondatori di Autonomia operaia, Ricciardi era una delle figure di riferimento dell'area antagonista cittadina e non solo: è stato un attivista del sindacato nella Cgil e un membro del Partito socialista di unità proletaria e nella seconda metà degli anni Settanta si è unito poi alle Brigate rosse, venendo condannato per il sequestro Moro. Dopo aver scontato 30 anni di carcere era tornato libero nel 2010: per Radio Onda Rossa conduceva una trasmissione di denuncia sulle carceri.