video suggerito
video suggerito

Tatua una ragazzina di 15 anni senza permesso dei genitori: a processo

Ladispoli, ragazzina decide di farsi un tatuaggio e si reca da un professionista che esegue senza alcun problema. Ma trattandosi di una minorenne sarebbe stata necessaria l’autorizzazione dei genitori. Che denunciano l’uomo. E la storia finisce in tribunale.
A cura di Redazione Roma
60 CONDIVISIONI
Immagine

Un tatuaggio gigantesco dietro al collo, a quindici anni. Chi l'ha fatto non ha ritenuto di dover chiedere l'età alla ragazzina né tanto meno se avesse o meno l'autorizzazione dei genitori in quanto minorenne. E così la vicenda è finita in tribunale. La storia è avvenuta a Ladispoli e ora il tatuatore – lo racconta Il Messaggero Roma – un 45enne, rischia una condanna davanti al giudice penale di Civitavecchia con la pesante accusa di ‘lesioni volontarie' poiché non c'era il consenso dei genitori all'indelebile segno sulla pelle.

I genitori della 15enne sono convinti della loro decisione di andare avanti con la denuncia, il professionista si è difeso dicendo che non pensava che la giovane fosse minorenne. E tuttavia il danno è fatto: il procedimento penale c'è e il tatuatore ha dovuto anche chiudere bottega a Ladispoli dove il suo nome era ormai ‘infangato' dalla storia.

60 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views