Tatua una ragazzina di 15 anni senza permesso dei genitori: a processo
Un tatuaggio gigantesco dietro al collo, a quindici anni. Chi l'ha fatto non ha ritenuto di dover chiedere l'età alla ragazzina né tanto meno se avesse o meno l'autorizzazione dei genitori in quanto minorenne. E così la vicenda è finita in tribunale. La storia è avvenuta a Ladispoli e ora il tatuatore – lo racconta Il Messaggero Roma – un 45enne, rischia una condanna davanti al giudice penale di Civitavecchia con la pesante accusa di ‘lesioni volontarie' poiché non c'era il consenso dei genitori all'indelebile segno sulla pelle.
I genitori della 15enne sono convinti della loro decisione di andare avanti con la denuncia, il professionista si è difeso dicendo che non pensava che la giovane fosse minorenne. E tuttavia il danno è fatto: il procedimento penale c'è e il tatuatore ha dovuto anche chiudere bottega a Ladispoli dove il suo nome era ormai ‘infangato' dalla storia.