Targhe alterne oggi e domani: a Roma è allarme smog
E' la quinta volta in poco più di un mese. Domani, lunedì 28 dicembre, e dopodomani, martedì 29 dicembre, si circolerà ancora una volta a targhe alterne: lunedì ferme le dispari, martedì stop alle pari. Una misura decisa dal commissario straordinario Tronca, che inizialmente aveva pensato a un blocco totale delle auto. Le targhe alterne però, stando alle rilevazioni dell'Arpa, sembrano non funzionare. Soprattutto perché, dice qualcuno, i controlli dei vigili, e quindi le multe, sono troppo poche e i romani preferirebbero rischiare piuttosto che affidarsi al trasporto pubblico locale.
Dopo le proteste arrivate in Campidoglio in seguito alla decisione iniziale di un blocco totale del traffico, il Comune ha fatto marcia indietro motivando così la scelta: "L’approfondita valutazione tecnico-scientifica dei dati sull’inquinamento, effettuata dal Dipartimento Ambiente, ha consentito di ritenere che, per far fronte alle condizioni di criticità in atto, è maggiormente indicato adottare misure restrittive alla circolazione veicolare nelle fasce caratterizzate da condizioni atmosferiche di maggior ristagno per gli inquinanti, 7.30/12.30 – 16,30 /20.30, piuttosto che nella fascia nella quale insisterebbe il blocco totale del traffico, 10/16". Resta confermata però l'iniziativa di Atac che metterà a disposizione uno speciale biglietto giornaliero al costo di 1,50 euro.
Targhe alterne 28 e 29 dicembre: chi può circolare
Il divieto di circolazione, in entrambi i giorni, è dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Potranno circolare, invece, le categorie di veicoli meno inquinanti e cioè metano, gpl, ibride, Euro 6 e ciclomotori due ruote quattro tempi Euro 2 e motocicli quattro tempi Euro 3. Resta, ovviamente, il divieto permanente per i veicoli più inquinanti Euro 0, Euro 1 e diesel Euro 2 nonché per i ciclomotori e motoveicoli Euro 0 e Euro 1.
Inoltre, l'ordinanza del Comune stabilisce che sull’intero territorio comunale la temperatura per il riscaldamento di case e uffici non superi il valore massimo di 18 gradi (ad eccezione di ospedali, cliniche, scuole e assimilabili) e, in concomitanza con il provvedimento di divieto a targhe alterne, venga ridotto da 12 a 8 il numero di ore di funzionamento degli impianti termici.