Tangenti e corruzione a Roma, le intercettazioni:”Ho fatto assumere il fratello di Alfano”

Il sistema di tangenti e corruzioni gestito dal faccendiere Raffaele Pizza era così esteso e ramificato tanto da arrivare ai più alti vertici del governo. Stando ad alcune intercettazioni contenute nell'inchiesta che ha portato a decine di perquisizioni in tutta Italia e 24 arresti, Pizza avrebbe fatto un favore anche al ministro degli Interni, Angelino Alfano. Il fratello Alessandro, infatti, sarebbe stato assunto alle Poste come dirigente di Postecom, la società dei servizi internet, grazie all'intermediazione del faccendiere. Così dice lo stesso Pizza in una telefonata a Davide Tedesco, collaboratore al Viminale.
Le intercettazioni: "Te faccio avere un lavoro… m'avve a fare u monumento"
9 gennaio 2015. Pizza al telefono con Tedesco si lamenta di alcune pretese del fratello di Alfano.
Pizza: "Angelino lo considero una persona perbene un amico… se gli posso dare una mano… mi ha chiamato il fratello per farmi gli auguri…tu devi sapere che lui come massimo poteva avere 170mila euro… no… io gli ho fatto avere 160mila. Tant'è che Sarmi stesso glie l'ha detto ad Angelino: io ho tolto 10mila euro d'accordo con Lino (il soprannome di Pizza), per poi evitare. Adesso va dicendo che la colpa è la mia, che l'ho fottuto perché non gli ho fatto dare i 170.000 euro… cioé gliel'ho pure spiegato… poi te li facciamo recuperare…sai come si dice ogni volta… stai attento… però il motivo che non arriviamo a 170 è per evitare che poi dice cazzo te danno fino all'ultima lira. Diecimila euro magari te li recuperi diversamente"
Tedesco: "Ma di chi parlava?"
Pizza: "Hai la mia parola d'onore che questo (cioè il fatello del ministro) va dicendo in giro che io l'ho fottuto. Perciò io ho paura… dico… cazzo te faccio avere un lavoro… aoh… m'avve a fare u monumento… mo a minchia la colpa mia che quistu dice che (incomprensibile) 10mila euro in più… che è stata una scelta politica come tu sai"
Tedesco: "Oculata e condivisibile"
Pizza: "E condivisa… no ma.. io glie l'ho fatto dire da Sarmi al fratello davanti a me".
La visita ad Arcore e la nomina di Crecco
Tra gli indagati c'è pure Vittorio Crecco, ex direttore generale dell'Inps. Per gli inquirenti avrebbe preso tangenti di decine di migliaia di euro. Crecco, racconta Pizza al telefono, sarebbe diventato direttore dell'Inps grazie all'intervento di Silvio Berlusconi. Ma all'ex Cavaliere Crecco sarebbe stato presentato da lui, Salvatore Pizza.
Pizza: "Io sono un grande amico del Senatore Bonferroni e lui mi ruppe i c… e dice, dobbiamo andare ad Arcore, ti devo presentare il Cavaliere perché il Cavaliere deve fare una grande cosa, aprire i call center… io gli dissi, ok ci vengo e ci portai Agostino Ragosa… che poi è diventato direttore generale dell’Agenda digitale e prima era responsabile grazie a me della parte informatica delle Poste… e Vittorio Crecco… che era responsabile dell’informatica dell’Inps ok? Vi sto raccontando la storia… sei mesi prima andiamo ad Arcore, Vittorio Crecco che è un genio assoluto, è inversamente proporzionale alla sua altezza, dice al Cavaliere di dare un milione ai pensionati e gli fece tutta l’operazione 7-8 mesi prima ancora che le elezioni ci furono qui… questo è impazzito. E quindi nasce questa operazione del milione di lire alle pensioni. Ad un certo punto ci fu un "Porta a Porta" famoso, quello in cui ci fu il famoso contratto con gli italiani. Questo (Berlusconi, ndr) mi rompeva i coglioni attraverso Valentini (riferimento a Valentino Valentini, braccio destro dell'ex premier per i rapporti con l'estero), e io prima che finisse di registrare la cosa di Porta a Porta gli porto un dossier che mi ricordo a quadri. Lo diedi a Valentino (dicendogli) di darlo al Presidente. Quando lui cominciò a parlare del milione di lire, tutto questo e il resto, quello gli dice "quanto costrerebbe?", e questo "zaaac". E Vittorio in cambio diventò Direttore Generale dell'Inps. Poi lui è bravissimo, lo fece rinominare da Franco Marini quand'era Presidente del Senato. Tant'è che lo chiamavano "mitico", perché è la prima volta che me capita uno che viene nominato dalla destra e dalla sinistra. È un genio assoluto".