Striscione fascista a Milano, indagati otto ultras della Lazio

Otto ultras della Lazio indagati per lo striscione fascista apparso a Milano poche ore prima di Milan-Lazio. Ma il loro numero potrebbe essere destinato a salire nelle prossime ore. L'inchiesta per i fatti avvenuti nei pressi di Piazzale Loreto, dove un gruppo di ultras ha esposto lo striscione "Onore a Benito Mussolini" con tanto di saluto romano per "omaggiare", alla vigilia della Festa della Liberazione, il dittatore fascista. Già dalle prime ore successive all'episodio, si era parlato di ventidue sospettati. Otto gli indagati al momento, tra cui anche il presunto capo del gruppo, che nel video si vede incitare gli altri a gridare "presente" con annesso saluto romano sempre in onore di Benito Mussolini. Si tratterebbe di un personaggio noto nell'ambiente ultras, capo di uno storico gruppo della Lazio, ma le sua generalità al momento non sono state ancora diffuse.

Anche un ultras dell'Inter è stato denunciato, perché trovato in possesso di un manganello. La Digos intanto sta procedendo alle analisi delle immagini della "manifestazione" di ieri, cercando di arrivare ad una identificazione quanto più accurata possibile. Ecco perché non è escluso che nelle prossime ore il numero di persone indagate possa ulteriormente salire. Gli inquirenti, inoltre, stanno valutando anche l'ipotesi di associazione per delinquere come ulteriore capo d'imputazione per gli indagati. Al momento, il pubblico ministero Alberto Nobili, di comune accordo con il procuratore Francesco Greco, ha aperto un fascicolo d'inchiesta per manifestazione fascista nei confronti degli indagati, il cui numero sembra destinato a crescere nelle prossime ore.