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Stefano e Cristian, morti sulla Nomentana: potrebbe essere stata l’alta velocità a causare l’incidente

Su quel chilometro, 12 morti in 7 anni: i residenti la chiamano la “strada della morte”. La dinamica degli incidenti è sempre la stessa: le vittime sono finite fuori strada dopo aver perso il controllo della vettura. Il dolore di mamma Luana: “È come se fossi morta anche io”.
A cura di Enrico Tata
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Potrebbe essere stata l'alta velocità. È ancora un'ipotesi quella degli investigatori, ma al momento sembra la più probabile. La velocità troppo elevata e l'asfalto bagnato dalla pioggia caduta quella sera, avrebbe fatto uscire l'Opel Tigra dalla sua carreggiata e avrebbe causato l'impatto con lo scooter di Stefano e Cristian. Un chilometro maledetto, quel chilometro 20 della via Nomentana. Ieri vi avevamo parlato delle strade più pericolose di Roma, del triste primato della capitale, maglia nera per gli incidenti stradali. Ma proprio quella via dove si è verificato il tragico scontro in cui hanno perso la vita Stefano e il piccolo Cristian, e proprio quel tratto di strada in particolare, detiene un record spaventoso: dodici morti negli ultimi sette anni. Oltre a una trentina di feriti gravi. I residenti la chiamano la “strada della morte”. La dinamica degli incidenti, sempre la stessa: le vittime sono finite fuori strada dopo aver perso il controllo della vettura. Il primo episodio grave nel 2007, quando 5 ragazzi di Fonte Nuova, tra cui una minorenne, sbandarono finendo contro un albero. Poi, negli anni seguenti un'incredibile successione di incidenti. Fino a martedì sera, quel tragico post partita di Roma – Bayern Monaco che ha spezzato la vita di un padre e del piccolo figlio che tornavano a casa dallo stadio.

E oggi arrivano le parole di Luana De Amicis, 35 anni, moglie di Stefano e madre di Cristian.  "È il giorno più brutto della mia vita – ha detto -. La mia esistenza è distrutta, sento che insieme a loro è come se fossi morta anche io. Quando mi hanno chiamato e sono venuti i carabinieri a casa per dirmi quanto era successo sono svenuta. Hanno avuto molto tatto nel dirmelo. Non credevo a quello che era successo, finché non mi sono precipitata in ospedale al Sant'Andrea. Mi è crollato il mondo addosso, mio marito e mio figlio adesso non ci sono più per colpa di altri non rispettavano il codice della strada. Nessun risarcimento mi restituirà più le due persone che amavo". Intanto, dopo le condoglianze della Roma, i tifosi della curva Sud hanno già indetto una raccolta fondi per la famiglia, mentre i calciatori giallorossi Miralem Pjanic e Alessandro Florenzi hanno fatto sentire su Twitter e Facebook la loro vicinanza: "Un dolore tremendo per la scomparsa del piccolo Cristian e del papà Stefano. La vera tragedia della serata di ieri. Riposate in pace, angeli".

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