Stazione Termini: scoperto un magazzino all’ingrosso per i venditori abusivi
Un magazzino all'ingrosso che forniva la merce ai venditori abusivi della zona dell'Esquilino. È quanto hanno scoperto e sequestrato gli agenti della polizia locale di Roma Capitale impegnati in un blitz di contrasto all'illegalità. Nella giornata di ieri, mercoledì 25 ottobre, sono stati controllati i giardini e le aree intorno alla stazione Termini per combattere le condizioni di degrado di uno dei luoghi più affollati da pendolari e turisti di Roma.
Magazzino all'ingrosso per i venditori abusivi
Gli agenti del reparto PICS ( Pronto Intervento Centro Storico) hanno scoperto nascondiglio segreto praticato abitualmente dai venditori ambulanti per rifornirsi della merce destinata alla vendita illegale sulle strade romane. Si tratta di alcuni locali sotterranei nei quali gli agenti hanno fatto irruzione e dopo una lunga perquisizione, hanno sequestrato 1500 articoli tra occhiali, bottigliette d’acqua, oggetti di vario tipo, ombrelli e materiale elettronico.
Controlli a Termini: ignoti i responsabili
Durante i controlli sono state trovate scatole di cartone, banchetti di fortuna e strutture già predisposte per la distribuzione e la vendita abusiva. Nonostante alcuni appostamenti, non è stato possibile rintracciare i responsabili, che probabilmente si erano già allontanati, avendo notato gli agenti entrare nell'area dove è stato scoperto il magazzino.
Bancarelle abusive: multe e sequestri al Policlinico, Esquilino e Castro Pretorio
L'operazione di contrasto all'illegalità della polizia locale è iniziata ieri mattina presto, quando gli agenti sono intervenuti contemporaneamente in diverse zone dei Roma: a Piazza Vittorio Emanuele, via Cesare Balbo, via Montebello e viale Regina Elena. Sono stati svolti controlli a tappeto alle bancarelle dei venditori ambulanti che intralciano il passaggio sui marciapiedi con i loro banchi e le loro mercanzie: 32 controlli con multe per occupazione dei marciapiedi e licenze irregolari. Sequestrati 17mila articoli e sanzioni per un ammontare complessivo di 140mila euro.