Stava pulendo la lapide del padre morto durante un’immersione: muore sub 44enne
Un'incredibile tragedia ha unito un padre e figlio, entrambi appassionati subacquei. Francesco Annecchiarico, 44 anni, è morto ieri mattina durante un'immersione al largo del litorale di Latina. A rendere ancora più straziante la tragedia, il fatto che il 44enne si fosse immerso con l'intenzione di ripulire una lapide dedicata al padre Rodolfo, anche lui sub e pure lui deceduto in mare durante un'immersione.
Le dinamiche degli incidenti mortali capitati a padre e figlio sono diverse. Il papà del 44enne era deceduto 11 anni fa al largo dell'isola d'Elba, mentre stava lavorando alla manutenzione della condotta fognaria con la ditta Tecnosub di Latina. A uccidere Rodolfo Annecchiarico, come stabilito anche dal tribunale di Livorno, è stata la caduta di una pesante tubatura, che l'ha schiacciato sul fondale senza lasciargli scampo. Una tragedia sul lavoro per la quale gli amministratori dell'azienda sono stati condannati per omicidio colposo.
La morte del figlio Francesco sembra invece essere stata provocata da un incidente senza colpevoli, anche se solo l'autopsia disposta sul cadavere del 44enne dalla procura di Latina potrà chiarire tutti i dubbi. Il sub si era immerso al largo di Foce Verde con alcuni amici: sarebbe poi stato colto da malore proprio mentre si trovava di fronte a una statua sommersa di Cristo e alla lapide dedicata al suo papà. I tentativi di soccorso da parte degli amici sono stati vani.