Statue censurate per la visita di Rouhani: “Richiesta iraniana approvata Cerimoniale”

Come e perché le statue "nude" dei Musei Capitolini furono coperte in occasione della visita del presidente iranianiano Rouhani? Dopo un mese di riserbo assoluto, di responsabilità rimbalzata e di silenzi, la verità emergerebbe da una relazione consegnata da Claudio Parisi Presicce, capo della sovrintendenza romana ai beni culturali, il cui contenuto è stato reso pubblico su la Repubblica. Le statue sarebbero state "inscatolate" per un precisa richiesta della delegazione iraniana al capo del Cerimoniale italiano, Ilva Sapora, e al capo del Cerimonale del comune di Roma Francesco Piazza, durante dei sopralluoghi bilaterali avvenuta ai Musei Capitolini. luogo scelto per la conferenza stampa congiunta con Matteo Renzi.
Presicce, nella sua relazione inviata al commissario Francesco Paolo Tronca e al prefetto, spiega la catena decisionale in maniera precisa: Sapora approva, lui assiste ad una decisione presa ai massimi livelli per non urtare la sensibilità della delegazione iraniana. Anche l'installazione dei pannelli è stata organizzata da una ditta incaricata dalla presidenza del Consiglio.