Stangata dei bar sul caffè: a Roma una tazzina costerà il 12 per cento in più

Per cominciare una nuova giornata con una tazzina di caffè a Roma bisognerà spendere in media 1,03 euro. Questo significa, secondo i dati annunciati dalla Federconsumatori all'agenzia Adnkronos, un aumento del 11,96 per cento rispetto al costo dello scorso anno. Si tratta del rincaro più significativo di tutte le città italiane, anche se il caffè più costoso resta sempre quello di Torino, dove il prezzo a tazzina arriva a 1 euro e 10 centesimi in media, con un aumento del 5,77 per cento.
Sono altre due, oltre a Roma e Torino, le città in cui il caffè si pagherà in media più di un euro: Milano a 1,08 euro (+8%) e Firenze 1,04 euro (+1,96%). A Napoli il costo più basso: solo 0,91 euro per una tazzina, con un aumento, comunque, del 5,81 per cento. Segue Palermo, con 0,94.
Federconsumatori attacca: "Si tratta di aumenti ingiustificati"
Secondo la Federconsumatori si tratta di aumenti ingiustificati. "Non mi risulta ci sia una crescita dei redditi con la stessa dinamica. La tassazione aumenta su tutto e si riversa sui consumatori finali”, dichiara il presidente Diafora. Opposto il parere degli esercenti dei bar: "Dal nostro osservatorio non abbiamo verificato particolari tensioni per il caffé al bar. Nel 2018 ci possono essere lievi ritocchi dovuti magari al costo della materia prima che viene acquistata in dollari e per un po' di ripresa dell'inflazione anche se di dimensione contenuta", ribatte Luciano Sbraga, direttore del centro studi di Fipe- Confcommercio.