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Stadio della Roma, c’è l’okay “con prescrizioni” della Commissione

Adesso l’iter passa al Campidoglio: se non ci saranno ulteriori intoppi, i lavori potrebbero iniziare nei primi mesi nel 2018 per completare l’impianto entro la stagione 2020/2021.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Lo Stadio della Roma si farà: il tanto atteso via libera, seppur con riserva, è arrivato. La Conferenza dei Servizi ha concluso i lavori con "esito favorevole con prescrizioni" al nuovo impianto giallorosso. Adesso l'iter prevede l'adozione della variante urbanistica da parte del Campidoglio: ma ormai lo scoglio maggiore sembra essere stato superato, e dunque il nuovo stadio si farà. Poco prima dell'ufficialità, c'era stato il tweet della Raggi, poi cancellato, sul via libera. Nel progetto approvato non è previsto tuttavia il ponte di Traiano, che non sarà eventualmente a carico dei proponenti.

Adesso la "palla" passa, metaforicamente, al Campidoglio. "Oggi, dopo aver analizzato, chiarito e discusso ogni singola prescrizione presentata dagli enti, la Conferenza dei Servizi ha concluso i suoi lavori con un esito favorevole con prescrizioni", fa sapere in una nota la Regione Lazio, "dopo la chiusura dei lavori della Conferenza dei Servizi, la presidenza della Conferenza provvederà alla stesura dell'atto conclusivo, con un documento unico contenente gli esiti dei lavori".

A questo punto i lavori dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2018, mentre l'inaugurazione potrebbe avvenire entro la stagione 2020-2021. "Sono molto felice per quello che questa decisione può rappresentare per la città, per lo sviluppo futuro del club e per i tifosi, a cui vogliamo dare la nuova casa che meritano. Questo è un giorno fondamentale per Roma e per la Roma”, ha commentato il presidente Pallotta.

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