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“Sporco negro, tornatene nel tuo paese”: tunisino aggredito a sprangate

Il pestaggio ieri in via Mengarini, nel quartiere Portuense. Un automobilista romano ha aggredito un cittadino tunisino “colpevole” di averlo invitato a rallentare mentre attraversava la strada con la moglie.
A cura di An. Mar.
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Un episodio di inusitata violenza a sfondo razzista è andato in scena  ieri in via Mengarini, nel quartiere Portuense di Roma, dove un cinquantenne, romano, ha aggredito e pestato un cittadino africano in strada, davanti agli occhi dei passanti. La furia dell'uomo è stata fermata da due persone della zona, tra cui il titolare di un negozio di ferramenta, esperto in arti marziali, che ha bloccato l'aggressore prima che accadesse il peggio. La vittima è Ridha Dhifli, 48 anni, disoccupato, ex operaio Ater, residente nella zona. Sul posto sono giunte una pattuglia dei carabinieri e due volanti della polizia e i sanitari del 118. Anche quando l'africano era ormai inerme, riverso sull'asfalto, il cinquantenne ha continuato a gridare "straniero di merda, alzati e tornatene nel tuo paese", finché gli agenti non l'hanno trascinato via.

I fatti risalgono a ieri mattina, quando – come riporta il Messaggero – nella strada del quartiere Portuense, Dhifli si accinge ad attraversare la strada in compagnia della moglie, diretto verso la fermata del bus. Un'auto appare all'improvviso e l'africano invita il conducente a rallentare. Basta questo per scatenare la violenza dell'uomo. Il 50enne scende dalla vettura, dove rimane seduta la figlia 30enne, e dopo aver recuperato una spranga dall'auto colpisce ripetutamente l'uomo fra la testa e la fronte, più volte. Dopo l'intervento della polizia e dei passanti Ridha viene soccorso all'ospedale San Camillo-Forlanini riportando 10 punti di sutura sulla testa.

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