Sperlonga, abusivismo su una delle spiagge più belle d’Italia: sequestrato il lido Valle Corsari
Ieri mattina i carabinieri forestali del Nipaaf (Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale) di Latina hanno messo i sigilli alla struttura turistica di Sperlonga Valle Corsari. Sotto sequestro non solo lo stabilimento balneare, ma anche una struttura ricettiva, il bar ristorante e e la discoteca. I militari hanno eseguito il provvedimento richiesto e ottenuto dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano ed emesso dal gip del Tribunale di Latina. L'indagine effettuata negli scorsi mesi ha portato alla luce la presenza di numerose violazioni delle norme urbanistica e sulla tutela del paesaggio: una vera e propria lottizzazione abusiva con la costruzione di manufatti privi di ogni autorizzazione, praticamente in riva ad una delle spiagge più belle d'Italia.
La zona dove era stato edificato il lido è inoltre sottoposta a un vincolo archeologico che la destina esclusivamente a fine agricolo con l'esplicito divieto di qualsivoglia attività edificatoria. Lunga poi la lista delle autorizzazioni mancanti riscontrata dai forestali, a cominciare dall'assenza dei permessi per l'utilizzo del suolo pubblico su cui instistevano alcune strutture del lido, per non parlare dei permessi per le installazioni realizzate nella fascia dei 300 metri dalla battigia. Lo scorso 3 agosto l'omonima discoteca Valle Corsari era sta già chiusa per gravi carenze sotto il profilo della sicurezza e della stabilità dei manufatti.
L'operazione è volta alla tutela di una delle zone turistiche e naturalistiche di maggior pregio dell'intero litorale del Basso Lazio. La spiaggia di Sperlonga purtroppo continua ad essere aggredita da irregolarità, che negli anni si sono trasformate in veri e propri privilegi a beneficio di operatori privati, in spregio ai vincoli di tutela paesaggistica e ambientale.